Siganus uspi

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Siganus uspi
Stato di conservazione
Prossimo alla minaccia (nt)[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Actinopterygii
Ordine Perciformes
Sottordine Acanthuroidei
Famiglia Siganidae
Genere Siganus
Specie S. uspi
Nomenclatura binomiale
Siganus uspi
Gawel & Woodland, 1974
Sinonimi

Lo uspi (Gawel & Woodland, 1974)
Siganus uspae (Gawel & Woodland, 1974)
(errore ortografico)

(fonti: FishBase e WoRMS)

Siganus uspi Gawel & Woodland, 1974 è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia Siganidae.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

S. uspi prende il suo nome scientifico dall'Università del Pacifico del Sud (University of the South Pacific, USP)[2].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è endemica delle isole Figi. Esistono sporadiche segnalazioni dalla Nuova Caledonia[3][4][5] ma si tratta probabilmente di errori di identificazione[1].

Vive nelle barriere coralline dove frequenta soprattutto le cadute esterne e le aree con una certa profondità. È una specie poco comune[1][3][4][5].

Il range batimetrico in cui vive va da 3 a 30 metri[3].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie ha corpo ovale, compresso lateralmente. La bocca è piccola ed è portata su un muso appuntito e sporgente. La pinna dorsale è unica e piuttosto lunga, leggermente più elevata nella parte posteriore; presenta 13 raggi spiniformi. La pinna anale è simile ma lunga circa la metà, con 7 raggi spinosi. La pinna caudale è ampia, a margine tronco con una lieve intaccatura centrale. La livrea è caratteristica, nero con riflessi violacei nella parte anteriore e giallo vivo nella parte posteriore e sulle pinne pettorali. La divisione delle due colorazioni è molto netta, il colore nero comprende anche i raggi spiniformi delle pinne dorsale e anale mentre l'intera pinna caudale è gialla. Può essere presente una fascia biancastra a forma di mezzaluna sul preopercolo branchiale[3][4][5].

Raggiunge i 24 cm di lunghezza[3].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Gli adulti vivono in coppie. I giovanili formano banchi[1][3]. I raggi spiniformi delle pinne sono veleniferi e causano punture estremamente dolorose[3].

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di alghe bentoniche carnose[3][5].

Pesca[modifica | modifica wikitesto]

Viene catturato per rifornire il mercato acquariofilo[1][3].

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie non è comune e il suo areale è molto ristretto. Essendo le isole Figi un arcipelago composto da numerose isole le popolazioni sono naturalmente frammentate. Le principali minacce sono la sovrapesca per il mercato acquariofilo e la degradazione dell'habitat corallino dovuto allo sviluppo di infrastrutture residenziali, industriali e turistiche[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f (EN) Siganus uspi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) Gawel, M.; and D. J. Woodland, Siganus (Lo) uspi, a new species from Fiji; and a comparison with the nominal species S. vulpinus and S. unimaculatus (abstract), in Copeia, vol. 1974, n. 4, 1974, pp. 855-861, DOI:10.2307/1442582. URL consultato il 21 marzo 2021.
  3. ^ a b c d e f g h i (EN) Siganus uspi, su FishBase. URL consultato il 21 marzo 2021.
  4. ^ a b c R. Myers E. Lieske, Collins Pocket Guide: Coral Reef Fishes - Indo-Pacific and Caribbean, Harper Collins Publishers, 1996, ISBN 0002199742.
  5. ^ a b c d H. Debelius R. H. Kuiter, Surgeonfishes, rabbitfishes and their relatives. A comprehensive guide to Acanthuroidei, TMC Publishing, 2001, ISBN 0953909719.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • R. Myers E. Lieske, Collins Pocket Guide: Coral Reef Fishes - Indo-Pacific and Caribbean, Harper Collins Publishers, 1996, ISBN 0002199742.
  • H. Debelius R. H. Kuiter, Surgeonfishes, rabbitfishesand their relatives. A comprehensive guide to Acanthuroidei, TMC Publishing, 2001, ISBN 0953909719.

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