Sierras de Ventania
Sierras de Ventania | |
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Montagne della catena viste dalla pampa | |
Continente | America meridionale |
Stati | Argentina |
Cima più elevata | Cerro Tres Picos (1 239 m s.l.m.) |
Lunghezza | 195 km |
Il sistema montuoso delle Sierras de Ventania, chiamato anche delle montagne meridionali della provincia di Buenos Aires, è una catena montuosa situata a sud-ovest della provincia appena citata in Argentina. Essa si estende dalla città di Puan a Indio Rico nel Partido di Coronel Pringles. Si tratta di formazioni rocciose formatesi nel Cenozoico e chiamate dai nativi americani stanziatisi nei pressi delle stesse Sierra de Casuhati: tale nome viene riportato per la prima volta su una mappa dal gesuita José Cardiel nel 1702.[1]
Le montagne si sviluppano per 188 km da nord-ovest a sud-ovest e risultano le più alte della provincia, superando quindi l'altra catena di Buenos Aires, quella della Tandilia.
Tra le cime più elevate si annoverano Cura Malal Chico (1000 m s.l.m.), Cura Malal Grande (1037 m s.l.m.), Napostá Grande (1108 m s.l.m.), Ventana (1136 m s.l.m.) e Tres Picos, la maggiore della provincia di Buenos Aires (1239 m s.l.m.).[2]
Il sistema montuoso della Ventania rappresenta l'attrazione principale della regione turistica chiamata in maniera omonima, ovvero la Sierra de la Ventana.
Geografia[modifica | modifica wikitesto]
Le rocce precambriane costituiscono il basamento cristallino di questa catena montuosa, vecchia circa 480 milioni di anni.[2][3]
Sierras de la Ventania viene tradizionalmente suddivisa sulla base delle indicazioni geografiche e geologiche in ulteriori sottosezioni, quali Sierras de Puan, Sierras de Cura Malal, Sierras de Bravard, Sierras de las Tunas e Sierras de Pillahuincó.
I rilievi si caratterizzano per essere bassi, in quanto superano a malapena i 1100 m s.l.m. I suoli risultano bassi e asciutti e le alture rappresentano un'eccezione nella pianeggiante regione della pampa. Cerro Ventana, la seconda cima più alta con i suoi 1.136 metri sul livello del mare, da cui deriva il nome dell'intera catena montuosa, è un tipico esempio di finestra tettonica[4] e di pieghe causate dall'erosione eolica.
Geologia[modifica | modifica wikitesto]
Gli affioramenti rocciosi consolidati occupano aree più estese rispetto alla catena di Tandilia e le ripide scarpate hanno impedito la deposizione di löss: è comune infatti ritrovare la roccia nuda o suoli molto poco profondi (profilo superficiale "A-AC-C" a poca distanza dalla pietra). Per via di queste caratteristiche e per la sua inaccessibilità, il centro delle Sierras de Ventania permette solamente la presenza di praterie naturali.[2][5]
Il settore nord-orientale presenta suoli simili ai pedemontali della Tandilia, anche se lo strato sottostante è più variegato e limita fortemente l'esplorazione radicolare. Inoltre, il clima è più secco e più freddo, causando maggiori limitazioni allo sviluppo delle colture.[5]
Sul lato sud-occidentale e nei pressi delle alture presenti in quella zona, il profilo del suolo è differente, con un minor contenuto di sostanza organica e gli orizzonti "AC" e "C" (sottosuoli più sottili e meno argillosi, tipici caratteristica di un regime di bassa umidità), meno manto vegetale e meno carbonati, presenti anche in polvere fino a 4 dm di profondità.[5]
Il settore meridionale vede la presenza di colline più dolci e basse montagne. Si intravedono nelle quote più alte suoli molto superficiali come gli Haplustolls litici, quando invece nelle valli si rintracciano suoli "profondi" a causa di movimenti erosivi.[5][3]
Ambiente[modifica | modifica wikitesto]
La presenza di una catena montuosa nei pressi delle vaste pampas costituisce quasi un unicum: in virtù delle caratteristiche differenti rispetto al resto della regione, l'ecosistema locale risulta particolarmente variegato. I processi geologici che ne hanno causato la formazione e il clima che si riscontra su quote più elevate condizionano in maniera inevitabile la fauna e la flora locale, quest'ultima tipica del piano sub-montano e montano.[6] Endemica di questa zona è la lucertola color rame di Ventana (Pristidactylus casuhatiensis).[7]
Conservazione[modifica | modifica wikitesto]
Nella regione si trova il Parco provinciale Ernesto Tornquist, il quale occupa una superficie di 6.718 ettari.[8] Il territorio protetto circonda grosso modo il monte Ventana con la sua caratteristica conca alla sua sommità, formazione naturale per cui questo intero sistema montuoso è chiamato è stato dichiarato monumento naturale nel 1959.[8]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (ES) Gonzalo Iparraguirre, Imaginarios del desarrollo: Gestión política y científica de la cultura, Editorial Biblos, 2019, p. 76, ISBN 978-98-76-91753-7.
- ^ a b c (ES) Orogenia de las Sierras de Ventania, su sierrasdelaventana.com.ar. URL consultato il 24 febbraio 2021.
- ^ a b (ES) Carlos Washington Rapela e Jose Kostadinoff, El basamento de Sierra de la Ventana: historia tectonomagmática, su ResearchGate, gennaio 2005.
- ^ Ventana significa letteralmente finestra in lingua spagnola.
- ^ a b c d (ES) Revista de la Asociación Geológica Argentina, vol. 53, n. 4, Asociación Geológica Argentina, 1998, p. 467.
- ^ (ES) Flora y Fauna en Sierra de la Ventana, su welcomeargentina.com. URL consultato il 24 febbraio 2021.
- ^ Charles Darwin, Viaggio di un naturalista intorno al mondo (PDF), p. 174. URL consultato il 24 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2016).
- ^ a b (ES) Parque Provincial Ernesto Tornquist, su opds.gba.gov.ar. URL consultato il 24 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2021).
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
(ES) Sierras de la Ventana, su sierrasdelaventana.com.ar.