Schwimm- und Sonnenbad Heiden

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Schwimm- und Sonnenbad Heiden
Informazioni generali
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
UbicazioneKohlplatz 5, 9410 Heiden
Inizio lavori1932
Inaugurazioneluglio 1933
Ristrutturazione1999
ProgettoBeda Hefti
Informazioni tecniche
Mat. del terrenotappeto erboso
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 47°26′31.92″N 9°32′05.53″E / 47.4422°N 9.53487°E47.4422; 9.53487

La Schwimm- und Sonnenbad Heiden ("Piscina e solarium di Heiden"), o Schwimmbad Heiden, è una piscina a Heiden. È classificata dal governo svizzero come bene culturale di importanza nazionale.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

La costruzione delle prime piscine moderne fu facilitata a inizio 1900 da due fattori distinti. Il primo era la maggiore consapevolezza da parte della popolazione di dover prendersi cura del proprio corpo tramite sana alimentazione, aria buona, esercizio fisico e bagni di sole.[2] Il secondo era l'impiego del cemento armato che rese possibile la costruzione di vasche artificiali.[3] L'architettura delle piscine costruite a partire dagli anni 1920-1930 era fortemente influenzata in ottica funzionalista dal cosiddetto Movimento Moderno (Neue Bauen).[4]

A inizio 1900 una parte importante dell'economia di Heiden era basata sull'industria tessile e sugli stabilimenti di cura che attiravano in città molti pazienti stranieri.[5] Alla fine della prima guerra mondiale, queste due attività si trovarono in grave crisi.[5] Per compensare il mancato afflusso di visitatori stranieri, la città cercò di mantenere il proprio status di rinomato luogo di cura rivolgendosi alla clientela svizzera.[5] A questo scopo vennero effettuate la restrutturazione dello stabilimento termale dal 1927 al 1929, la fondazione di un ente del turismo nel 1928, l'elettrificazione della tratta ferroviaria Rorschach-Heiden nel 1930.[5] È sul solco di queste iniziative che si prese la decisione di costruire una piscina pubblica nel 1931.[5]

La costruzione[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni dei primi sostenitori dell'idea di costruire una piscina pubblica furono il commerciante Ernst Klee e l'albergatore Bardy.[6] I due uomini ritenevano che Heiden dovesse prendere esempio dalle piscine costruite in vari luoghi della svizzera per mantenere la propria fama di luogo di cura.[6] L'idea venne proposta alla commissione dell'ente del turismo di Heiden e fu accolta con entusiasmo.[6] Ernst Klee divenne presidente della commissione per la costruzione della piscina, ma un suo primo progetto realizzato a sue spese venne bocciato dalla commissione.[6] A quel punto Klee intraprese un viaggio per visitare le piscine che erano state costruite recentemente in Svizzera.[6] Fu particolarmente impressionato dalle piscine progettate da Beda Hefti, al punto da invitarlo a Heiden per un sopralluogo.[7] Secondo Klee stesso, a convincere la commissione fu la testimonianza di Hefti che nel luogo prescelto sarebbe potuta sorgere una delle più belle piscine pubbliche della Svizzera.[8]

Per la costruzione il 29 dicembre 1931 venne fondata la BADAG Heiden AG.[8] La parte principale del lavoro riguardò lo scavo largo 4 000 m², mentre il tratto del fiume Gstaldenbach era già stato interrato.[8] La piscina venne inaugurata a luglio 1932, e all'epoca fu considerata una delle più moderne della Svizzera.[8]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

La piscina offre i seguenti servizi:[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Inventario della protezione beni culturali con oggetti d’importanza nazionale e regionale - AR (PDF), su babs.admin.ch, Ufficio federale della protezione della popolazione, 1º gennaio 2022. URL consultato il 29 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2021).
  2. ^ Frey e Flury-Rova, p. 5.
  3. ^ Frey e Flury-Rova, pp. 5-6.
  4. ^ Frey e Flury-Rova, p. 6.
  5. ^ a b c d e Frey e Flury-Rova, p. 10.
  6. ^ a b c d e Frey e Flury-Rova, p. 12.
  7. ^ Frey e Flury-Rova, pp. 12-13.
  8. ^ a b c d Frey e Flury-Rova, p. 13.
  9. ^ Piscina all’aperto di Heiden, su schweizmobil.ch. URL consultato il 29 aprile 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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