Sant'Angelo di Gerocarne

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Sant'Angelo
frazione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Calabria
Provincia Vibo Valentia
Comune Gerocarne
Territorio
Coordinate38°36′50″N 16°10′15″E / 38.613889°N 16.170833°E38.613889; 16.170833 (Sant'Angelo)
Altitudine266 m s.l.m.
Abitanti640 (2009)
Altre informazioni
Cod. postale89831
Prefisso0963
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantisantangelesi
Patronosant'Antonio da Padova
Giorno festivo18 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Sant'Angelo
Sant'Angelo

Sant'Angelo è una frazione di 640 abitanti del comune di Gerocarne in provincia di Vibo Valentia.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Sant'Angelo si trova sul versante tirrenico delle Serre, all'incrocio fra la strada statale 182 delle Serre Calabre e la strada provinciale ex SS 536 di Acquaro, che formano all'interno del centro abitato il cosiddetto triangolo. Ha un'altitudine media di 266 metri sul livello del mare, e dista 6,07 chilometri in linea d'aria dal comune di Gerocarne, di cui è una frazione.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Sant'Angelo sarebbe stata fondata, secondo la tradizione[1], il 25 marzo 725 d.C. da frate Angelo, quart'ultimo figlio di Crisostamo Rosso e Margherita Grasso.

Nel 1619 Sant'Angelo fu istituito villaggio o luogo a sé dal duca di Nocera Francesco Maria Carafa, che aveva promosso l'ampliamento del primitivo nucleo rurale formatosi attraverso i secoli intorno al monastero di San Michele Arcangelo. L'ingegnere fiscale e regio archivista Antonio Tango era stato incaricato di redigere il regio diploma che elevava al rango di Università (Comune) il casale di Sant'Angelo. Quest'avanzamento di grado però durò molto poco. Quando nel 1652 i domenicani acquistarono dal re di Spagna Filippo IV la contea di Soriano, Sant'Angelo era già stato di nuovo ridotto a casale di essa. Da allora non godette più l'autonomia. Dopo che i Francesi, abolite le feudalità, procedettero a una nuova divisione amministrativa del Regno per legge 19 gennaio 1807, Sant'Angelo fu annesso come casale al comune di Sorianello, nel riordino disposto per decreto 4 maggio 1811, istitutivo dei Comuni e dei circondari. Con il ritorno dei Borboni nel 1815, si assiste ad un ulteriore riordino per legge 1º maggio 1816, nel quale Sant'Angelo viene aggregato al Comune di Gerocarne, da cui tuttora dipende[2].

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

L'economia è basata principalmente sull'agricoltura e sulla produzione di olive.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Antonio Annetta, Sant'Angelo nel contesto mitico leggendario e storico della Calabria ed il resto del mondo all'origine dei tempi, Vibo Valentia 1981.
  2. ^ Antonino Barilaro, Apprezzo dello Stato di Soriano in Calabria ultra 1650, Barbaro Editore, Oppido Mamertina 1982. Edizione della copia manoscritta dell'Apprezzo (stima dettagliata dei singoli possedimenti) redatto nel 1650 da Antonio Tango, regio archivista per la corte spagnola, conservata presso la biblioteca San Domenico di Soriano Calabro.
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