Roggia Grande Bolognina

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Roggia Grande Bolognina
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Lombardia
Altitudine sorgente87 m s.l.m.
Nascea Gnignano dal Lambro Meridionale
45°19′44.73″N 9°14′16.79″E / 45.32909°N 9.237996°E45.32909; 9.237996
Sfociaa Sant'Angelo Lodigiano nel Lambro
45°14′06.81″N 9°25′56.74″E / 45.235226°N 9.432427°E45.235226; 9.432427
Mappa del fiume
Mappa del fiume

La Roggia Grande Bolognina (in alcuni documenti ufficiali riportata come Roggia Grande Bolognini) è un canale artificiale della Lombardia meridionale. Deve il proprio nome a Matteo Bolognini Sforza Attendolo, che ne ordinò lo scavo a metà del XV secolo[1][2].

Nel suo percorso dà origine a numerosi rami irrigui, rappresentando la più importante fonte d’acqua del reticolo idrografico minore dei territori comunali attraversati. Questo avviene in virtù della maggiore altitudine rispetto al vicino Lambro Meridionale, che scorre in una valletta posta ad una quota inferiore rispetto ai terreni coltivabili.

La portata è fortemente variabile nel corso dell'anno a seconda delle precipitazioni e dell'entità dei prelievi per necessità agricola. All'incile corrisponde a regime ad almeno 4 m3/s[3] e decresce procedendo verso la foce, drenata dai rami irrigui.

Idrografia[modifica | modifica wikitesto]

L’incile è situato a Gnignano (frazione di Locate di Triulzi), dove la Roggia Grande Bolognina si distacca a sinistra dal Colatore Lambro Meridionale nei pressi della cascina Liberia[4]. Il cuneo di terreno delimitato dei due corsi d'acqua è sede della garzaia di Gnignano, in cui nidificano numerosi aironi e garzette[5].

Il canale prosegue poi verso sud-est portandosi verso il centro di Landriano, che attraversa interrato per un breve tratto. Passato Landriano, il decorso della roggia prosegue pressoché rettilineo in direzione sud-est[6] rimanendo sempre in stretta contingenza con la ex SS 412[7]: lambisce gli abitati di Torrevecchia Pia, Vigonzone e Valera Fratta (quest’ultimo tratto è stato parzialmente coperto nei primi anni 2000)[8].

Giunge infine nel territorio comunale di Sant’Angelo Lodigiano nei pressi delle cascine Musella e Musellina[9]. Scavalca il colatore Lambro Meridionale su un ponte canale in mattoni ad arcate e, con un tragitto ricco di deviazioni, attraversa la periferia sud della città decorrendo per la maggior parte interrata. A sud-est di Sant’Angelo, nei pressi della Cascina Santa Martina, si getta nella sponda destra del fiume Lambro[10].

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ De Martino, Nicola., Sant'Angelo ed il suo castello, Arti Grafiche G. Biancardi, 1958, OCLC 878297923. URL consultato il 21 febbraio 2019.
  2. ^ Carla Sacchetti Stea, Torrevecchia tra XII e XIV secolo (PDF), New Press, p. 9.
  3. ^ Archivio storico comune Gorla Maggiore (PDF), su archiviostorico.comune.gorlamaggiore.va.it.
  4. ^ Percorso: Roggia Bolognina (247115657) | OpenStreetMap, su OpenStreetMap. URL consultato il 31 luglio 2018.
  5. ^ Animali, su Animali. URL consultato il 4 febbraio 2019.
  6. ^ Percorso: Roggia Bolognina (356947849) | OpenStreetMap, su OpenStreetMap. URL consultato il 31 luglio 2018.
  7. ^ Percorso: Roggia Bolognina (498661556) | OpenStreetMap, su OpenStreetMap. URL consultato il 31 luglio 2018.
  8. ^ Percorso: Roggia Bolognina (314331312) | OpenStreetMap, su OpenStreetMap. URL consultato il 31 luglio 2018.
  9. ^ Percorso: Roggia Bolognina (498661531) | OpenStreetMap, su OpenStreetMap. URL consultato il 31 luglio 2018.
  10. ^ Percorso: Roggia Bolognina (507528993) | OpenStreetMap, su OpenStreetMap. URL consultato il 31 luglio 2018.

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