Revue archéologique

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Revue archéologique
StatoBandiera della Francia Francia
Linguafrancese, inglese, italiana, tedesca, spagnola
Periodicitàsemestrale
Generestampa scientifica
Formatocartaceo
Fondazione1844
SedeParigi
EditorePresses universitaires de France
ISSN0035-0737 (WC · ACNP)
Sito webgallica.bnf.fr/ark:/12148/cb32846197s/date
 

La Revue archéologique è una rivista accademica francese dedicata all'archeologia.

È stata fondata nel 1844 e dal 1938 è pubblicata a Parigi da Presses universitaires de France (PUF)[1] ed resa disponibile su internet sul portale web Cairn.info[2], dove sono liberamente accessibili a tutti i testi pubblicati a cinque anni dalla pubblicazione cartacea.

È sostenuta dal Centre national de la recherche scientifique e sovvenzionata dal Centre national du livre. Gli attuali direttori sono Marie-Christine Hellmann e Pierre Gros.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La rivista fu fondata a Parigi nel 1844 con il sottotitolo completo di Recueil de documents et de mémoires relatifs à l'étude des monuments et à la philologie de l'Antiquité et du Moyen Âge. Il sottotitolo fu modificato nel 1847 per includere inoltre la numismatica (Recueil de documents et de mémoires relatifs à l'étude des monuments, à la numismatique et à la philologie de l'Antiquité et du Moyen-âge)[3].

La rivista è stata mensile nel 1844-1882, bimestrale nel 1883-1934, trimestrale nel 1934-1965, con ogni volume costituito da più fascicoli poi riuniti con unica numerazione delle pagine. Dal 1966 è semestrale e pubblicata in due volumi annuali[3].

La numerazione della rivista è suddivisa in serie[3]:

  • 1844-1860: annate 1-16, ciascuna suddivisa in prima e seconda parte
  • 1860-1882: nuova serie, annate 1-23, in 44 volumi
  • 1883-1902: terza serie: tomi I-XLI
  • 1903-1914: quarta serie: tomi I-XXIV
  • 1915-1932: quinta serie: tomi I-XXXVI
  • 1933-1957: sesta serie: tomi I-L
  • 1958-1965: tomi I e II di ciascuna annata
  • dal 1966: nuova serie

Tra il 1888 e il 1961 comprendeva una parte relativa all'epigrafia, la Revue des publications épigraphiques relatives à l'antiquité romaine, apparsa anche separatamente e riportata anche nella rivista L'Année épigraphique. Dal 1967 comprende il Bulletin de la Société française d'archéologie classique[3].

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

La rivista si occupa prevalentemente di archeologia classica e inizialmente era concentrata in particolare sulle ricerche in territorio francese, ma si è in seguito allargata anche ad altri periodi e regioni del mondo antico. Tratta la ricerca archeologica sotto tutti i suoi aspetti.[2][1]

La redazione è costituita da un comitato scientifico internazionale di dodici specialisti di diversa provenienza (Gran Bretagna, Germania, Spagna, Grecia, Italia e Russia) e da un comitato di lettura permanente, che si riunisce due volte l'anno[1]. La rivista non rappresenta alcuna scuola o istituzione o associazione ed è totalmente indipendente[1].

Ospita articoli scientifici, soprattutto in francese, ma anche in inglese, in tedesco, in spagnolo e in italiano da studiosi di diversa provenienza. Comprende illustrazioni a colori ed ospita resoconti bibliografici (comptes rendus bibliographiques e chroniques bibliographiques, tra cui quelle sui vetri greci e romani e sull'architettura del mondo greco[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Presentazione della Revue archéologique Archiviato il 16 novembre 2014 in Internet Archive. sul sito della casa editrice PUF (Presse universitaires de France).
  2. ^ a b c Presentazione della Revue archéologique sul sito Cairn.info, di quattro case editrici di riviste di scienze umane e sociali e della Bibliothèque nationale de France.
  3. ^ a b c d Notizia bibliografica sulla Revue archéologique sul sito del catalogo generale della Bibliothèque nationale de France.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]