Renée Deliot

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Renée Félicie Deliot, nota anche con lo pseudonimo di Renée de Liot (Parigi, 20 settembre 1881Marsiglia, 27 agosto 1960), è stata una sceneggiatrice e produttrice cinematografica francese.

Deliot è stata un'ardente promotrice della carriera di suo marito, Mario Guaita-Ausonia, uno dei divi del cinema muto italiano. È stata considerata come "la sola donna ad aver esercitato in maniera continuativa il lavoro di sceneggiatrice" nei primi anni del cinema europeo.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Orfana di madre, Renée Delioit si sposa all'età di sedici anni con un uomo più vecchio di lei di dieci anni e che scompare durante la prima guerra mondiale[2]. Nel 1919 incontra Mario Guaita, un attore conosciuto per i suoi tableaux vivant che riproducevano note pitture e sculture, e per i suoi ruoli cinematografici ricoperti dal 1912 con lo pseudonimo di "Ausonia", un parente di Maciste.

Prima di una lunga serie, Renée Deliot scrive per Mario Guaita-Ausonia la sceneggiatura di L'atleta fantasma, del 1919, in cui Guaita-Ausonia dà corpo a un personaggio simile ad Arsenio Lupin o a Fantômas, aggiungendovi le caratteristiche atletiche. Deliot non dimentica le figure femminili, dotate anch'esse di forza fisica, moderne e dinamiche.

Fra il 1919 e il 1926, Deliot produce sedici sceneggiature. Viene d'altraparte descritta come "La buona fata di un grande attore", che "modesta, lavora all'ombra della grande stella, ispirata dal suo amore per lui."[3] Il suo ruolo d'altro canto non si limita alle sceneggiature, fungendo anche da aiuto-regista[2].

Installatasi inizialmente a Torino, la coppia si trasferisce a Marsiglia nel 1923[2], dove Renée Deliot fonda una società di produzione e distribuzione cinematografica, la Ausonia Film. A partire dal 1926 la Deliot comincia ad essere afflitta da una progressiva cecità[4], e smette di scrivere, mentre Mario Guaita si ritira dalla vita artistica. Gestiranno assieme un cinema nel quartiere di Pointe-Rouge a Marsiglia[2].

Nel 1955 Renée Deliot sposa Mario Guaita, che morirà l'anno successivo. La Deliot muore a Marsiglia nel 1960.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Lotte di giganti / Il figlio di Ercole / Eracleide, film perduto, (1919)
  • L'atleta fantasma, regia di Raimondo Scotti (1919)
  • Atlas, film perduto (1920)
  • La cintura della Amazzoni, film perduto (1920)
  • Sotto i ponti di Parigi, film perduto (1921)
  • La mascotte di Sparta, film perduto (1922)
  • Frisson, film perduto (1922)
  • La nave dei miliardi, regia di Mario Guaita-Ausonia (1922)
  • Il pescatore di perle, regia di Mario Guaita-Ausonia (1923)
  • Mes p'tits / Le calvaire d'un saltimbanque, regia di Paul Barlatier e Charles Keppens (1923)
  • Gli spettri della fattoria, regia di Mario Guaita-Ausonia (1923)
  • La course à l'amour, regia di Paul Barlatier e Charles Keppens (1923)
  • Dans les mansardes de Paris, regia di Mario Guaita-Ausonia (1924)
  • La donna carnefice nel paese dell'oro, regia di Mario Guaita-Ausonia e Luigi Florio (1926)
  • Follie d'atleta, film perduto (1926)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Monica Dall'Asta (a cura di), Non solo dive – Pioniere del cinema italiano, Bologna, Il Profumo delle Parole, dicembre 2007, p. 23.
  2. ^ a b c d (EN) Renée Deliot, su Women Film Pioneers Project, 2018.
  3. ^ F. Morozzani, La Buona Fata d'un Grande Attore. Una visita ad Ausonia, in La Rivista Cinematografica, 25 settembre 1923, p. 57.
  4. ^ (FR) François Albera, A. Gili (a cura di), Guaita, in 1895. Mille huit cent quatre-vingt-quinze. Revue de l'association française de recherche sur l'histoire du cinéma, n. 33, 1º giugno 2001, pp. 202–223, ISSN 0769-0959 (WC · ACNP).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Micaela Veronesi, Renée Deliot, in Jane Gaines, Radha Vatsal, Monica Dall’Asta (a cura di), Women Film Pioneers Project, New York, Columbia University Libraries, 2018.