Referendum abrogativo a San Marino del 2011

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Il Referendum abrogativo sammarinese del 2011 è stato un referendum di tipo abrogativo svoltosi a San Marino il 27 marzo 2011. Il referendum proponeva l'abrogazione della legge del 5 maggio 2010 n.82 e sulla modifica della legge del 21 gennaio 2004 n.6 sull'inalienabilità dei terreni pubblici[1]. Il quesito era:

«Volete voi che venga abrogata la Legge 5 maggio 2010 n.82
-Modifica della Legge 21 gennaio 2004 n.6
-Inalienabilità dei terreni di proprietà pubblica e disciplina delle permute?»

Affluenza alle urne[modifica | modifica wikitesto]

TOTALE PERCENTUALE %
Iscritti alle liste 32.972 100,00% SUL TOTALE ELETTORI
Votanti 13.329 40,43% SUL TOTALE ELETTORI
Voti validi 13.171 98,81% SUL NUMERO DI VOTANTI
Schede bianche 67 0,50% SUL NUMERO DI VOTANTI
Voti nulli 91 0,68% SUL NUMERO DI VOTANTI
Astenuti 19.643 59,57% SUL TOTALE ELETTORI
Si 
12166
(92,37%)
 No
1005
(7,63%)

Risultati per castello[modifica | modifica wikitesto]

RISULTATI PER CASTELLO NO AFFLUENZA
Città di San Marino 92,32% 7,68% 56,70%
Acquaviva 94,63% 5,38% 63,82%
Borgo Maggiore 92,79% 7,21% 57,28%
Chiesanuova 88,46% 11,54% 54,42%
Domagnano 91,41% 8,59% 63,06%
Faetano 93,63% 6,37% 59,36%
Fiorentino 93,52% 6,48% 63,18%
Montegiardino 93,50% 6,50% 63,51%
Serravalle 92,93% 7,07% 57,84%
San Marino 92,72% 7,28% 59,06%
Esteri 83,75% 16,25% 4,74%
TOTALE 92,37% 7,63% 40,43%

Il secondo referendum[modifica | modifica wikitesto]

Il 16 novembre 2010 era stato approvato dal Collegio garante della costituzionalità delle norme un secondo referendum, relativo all'ingresso di San Marino nell'Unione europea, con il seguente quesito:

«Volete Voi che la Repubblica di San Marino chieda di fare parte dell’Unione europea?»

[2]

L'8 febbraio 2011 il governo sammarinese ha inoltrato la richiesta di adesione all'Unione europea attraverso i canali diplomatici.[3] Perciò, il 24 febbraio 2011 il Collegio ha annullato il referendum in seguito alle osservazioni del Congresso di Stato che l'attività svolta dal Governo e dal Consiglio Grande e Generale nell'ambito dell'integrazione europea aveva di fatto recepito la richiesta dei promotori del referendum.[4][5]

Un diverso quesito referendario sull'adesione di San Marino all'Unione Europea è stato poi sottoposto nel 2013 agli elettori, che hanno votato in leggera maggioranza a favore, senza però raggiungere il quorum del 50% dei voti validi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Referendum a San Marino