Portale:Stato Pontificio/Sapevi/1

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Scorcio dell'antica cittadina di Sutri

La donazione di Sutri è stata una cessione territoriale formale effettuata dal sovrano longobardo Liutprando a papa Gregorio II nel 728.

Nel 728 Liutprando conquistò la città di Sutri ed il suo castello dalle milizie bizantine e papa Gregorio II chiese ed ottenne, con molto sforzo, di rinunciare ai territori già conquistati.

Liutprando, invece di rinunciare a favore dei Bizantini donò ai «beatissimi apostoli Pietro e Paolo» il castello di Sutri. La donazione aveva ad oggetto la cessione gratuita alla Chiesa di Roma oltre che di Sutri, di alcuni castelli laziali (Bomarzo, Orte e Amelia). La Donazione di Sutri, pur non rappresentando l'atto formale della concessione di una sovranità statuale e pur ricevendola papa Gregorio II solo come rappresentante dell'Imperatore, costituisce comunque un riconoscimento formale dell'esercizio di alcuni poteri giurisdizionali in capo alla Santa Sede che questa già da tempo esercitava ormai di fatto, sostanzialmente diverso quindi dalla mera gestione amministrativa dei Patrimonia (territori di cui era proprietaria), e segno di una autorità politica che era venuta accentuandosi negli ultimi decenni; era il primissimo nucleo del potere temporale della Chiesa, che sarebbe durato fino al 1870.