Portale:Guerra/Voci in vetrina/7

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Mappa dell'avanzata austro-ungarico-tedesca in seguito alla rotta italiana a Caporetto
Mappa dell'avanzata austro-ungarico-tedesca in seguito alla rotta italiana a Caporetto

La battaglia di Caporetto, o dodicesima battaglia dell'Isonzo, venne combattuta durante la prima guerra mondiale tra il Regio Esercito italiano e le forze austro-ungariche e tedesche.

Lo scontro, che iniziò alle ore 2:00 del 24 ottobre 1917, rappresenta tuttora la più grave disfatta dell'esercito italiano, tanto che, nella lingua italiana, ancora oggi il termine Caporetto viene utilizzato come sinonimo di sconfitta.

Con la crisi della Russia dovuta alla rivoluzione, Austria-Ungheria e Germania poterono trasportare truppe al fronte occidentale e italiano. Forti di questi rinforzi, in questa battaglia gli austro-ungarici, aiutati da reparti d'élite tedeschi, sfondarono le linee delle truppe italiane che, impreparate ad una guerra difensiva e duramente provate dalle precedenti undici battaglie dell'Isonzo, non ressero l'urto e dovettero ritirarsi fino al fiume Piave.

La sconfitta portò alla sostituzione del generale Luigi Cadorna, che aveva imputato l'esito infausto della battaglia alla viltà dei suoi soldati, con Armando Diaz. I soldati italiani si riorganizzarono abbastanza velocemente e fermarono le truppe austro-ungariche e tedesche nella successiva prima battaglia del Piave permettendo così all'intero esercito di difendere ad oltranza la nuova linea difensiva.

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