Pieve di San Giovanni Battista (Cavriglia)

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Pieve di San Giovanni Battista
Facciata
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
LocalitàCavriglia
Coordinate43°31′24.35″N 11°29′08.16″E / 43.52343°N 11.4856°E43.52343; 11.4856
Religionecattolica
TitolareGiovanni Battista
Diocesi Fiesole
Stile architettonicobarocco
CompletamentoGià ricordata nell'XI secolo

La pieve di San Giovanni Battista è un edificio sacro che si trova in piazza Umberto I 4, a Cavriglia, in provincia di Arezzo e diocesi di Fiesole.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fondata su un insediamento romano, è ricordata dall'XI secolo.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Le trasformazioni subite soprattutto nel XVIII secolo ne hanno modificato notevolmente l'aspetto originario. Tracce del primitivo edificio romanico restano solo nell'abside e nelle strutture perimetrali. Recentemente ripristinata, presenta un moderno prospetto a doppio spiovente con portale coronato da una lunetta in terracotta policroma, riferita a Benedetto Buglioni e raffigurante San Giovannino nel deserto (1500 circa).

L'interno, che si articola in tre navate concluse da abside centrale e coperte da volte a crociera, è caratterizzato da un diffuso decorativismo di gusto tardobarocco con stucchi e finti marmi, riferibili alla fine del 1700, quando l'edificio fu ristrutturato da Francesco Burzagli da Moncioni, pievano dal 1749 al 1815.

Museo[modifica | modifica wikitesto]

Interno

Nell'oratorio settecentesco adiacente è stato allestito un piccolo museo. Le opere più importanti sono:

  • Quattro sculture in terracotta invetriata di Benedetto Buglioni che rappresentano: San Giovannino, Santo Stefano protomartire, un Santo Vescovo e un Angelo Reggicero.
  • Croce astile del XIII secolo in rame inciso e dorato e bronzo sbalzato, cesellato e inciso; il Cristo a tutto tondo risulta addirittura anteriore (XII secolo).
  • Due ostensori in argento datati 1785 commissionati dal pievano Francesco Burzagli.
  • Alcuni calici del XVII e XVIII secolo dei quali uno dell'argentiere Lorenzo Schepers.
  • Turibolo con navicella a forma di galeone in argento sbalzato, inciso e cesellato, con decori a foglie lanceolate e sul coperchio della navicella le cifre “FB” (Francesco Burzagli) e lo stemma di casa Burzagli (XVIII secolo).
  • Una cornice in argento smaltato con placchetta smaltata di Limoges raffigurante la Natività (XVI secolo).
  • Due reliquiari a vaso in cristallo di rocca donati dalla famiglia Ricasoli (XVIII-XIX secolo).
  • Due Angeli reggicero in legno intagliato e dorato (XVIII secolo).
  • Un leggio da terra in legno intagliato (1786).
  • La Circoncisione di Gesù tela del pittore fiorentino Benedetto Veli (1599).
  • Santa Maria Maddalena de’ Pazzi e Sant’Antonio Abate tele di autore ignoto.

Opere esposte[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Laura Speranza, Il Museo della Pieve di Cavriglia : opere d'arte sacra dal XII al XIX secolo, Arezzo, 1996.

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