Parco Europa

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Parco Europa
La spianata sommitale
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàTorino
IndirizzoCavoretto
Caratteristiche
TipoParco pubblico
Superficie10 ha circa
Inaugurazione1954
GestoreComune di Torino
Aperturah. 8,00-1,00 di notte, tutto l'anno
Ingressivia Nuova (Cavoretto), via San Rocco, strada alla Villa Zanetti (solo pedonale)
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 45°01′51.17″N 7°41′03.08″E / 45.03088°N 7.68419°E45.03088; 7.68419

Il parco Europa (parch Euròpa in piemontese), chiamato parco di Cavoretto (parch ëd Cavorèt) fino al 1961,[1] è un parco delle Colline del Po di Torino, a Cavoretto. Localizzato a una quota tra i 315 e 368 m s.l.m., si trova a circa 6 km dalla città, e vanta un buon punto panoramico su di essa. Salendo da Piazzetta Freguglia, si arriva al grazioso parco, spesso identificato con lo stesso quartiere di Cavoretto, e da cui si gode di un belvedere sulla città di Torino.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fu progettato verso la fine degli anni 1950 da Pietro Bertolotti, allora direttore del servizio Giardini e Alberate del Comune, che aveva appena ereditato i terreni dai nobili Morelli di Popolo. I terreni erano già predisposti da una primitiva struttura a spianata con terrazzamento pensile, a causa di passati lavori, mai completati, per erigere l'ipotetica fortezza del marchese Carlo Vincenzo Ferrero d'Ormea (1737), ministro di Vittorio Amedeo II di Savoia e signore di Cavoretto; tuttavia, l'opera fu successivamente interrotta dal veto di Carlo Emanuele III di Savoia, in quanto considerato potenziale obiettivo militare sensibile.

I lavori dell'attuale parco iniziarono nel 1954, con la creazione del vasto poggio, su cui furono impiantati 64 pini italici (Pinus pinea), ben acclimatati grazie alla posizione soleggiata, e il roseto sottostante, oggi quasi dismesso.

Negli anni successivi, furono attuati gli altri espropri necessari, fino al Cimitero di Cavoretto e al perimetro di Strada delle Terrazze, arrivando alle dimensioni attuali nel 1961, quando fu portato a compimento per il centenario dell'Unità d'Italia. In tale contesto, con uno spirito celebrativo internazionale, fu chiamato "Europa". Fu altresì realizzata anche la funivia-ovovia che si collegava alla sottostante zona detta, appunto, Italia '61, nel quartiere Nizza-Millefonti. L'impianto fu dismesso a metà degli anni 1960, ma è ancora presente la stazione di arrivo, seppure molto danneggiata.

Tranne la parte nord, rimasta in condizioni seminaturali, il resto del parco fu eretto su gradoni di pietra, percorsi da viali e vialetti, con varie nicchie di vegetazione dai caratteri prevalentemente mediterranei, che costituiscono in fondo la vera peculiarità del Parco, col caratteristico uliveto. Il parco contiene specie botaniche di grande interesse: oltre ai pini, platani e cipressi, anche una collezione di magnolie, biancospini monumentali, siepi di lauroceraso. Importante anche il giardino degli iris.

Il 31 maggio 2018 il Comune di Torino ha intitolato una piazzola[2] all'interno del Parco al compositore Leone Sinigaglia, che risiedeva a Cavoretto.[3]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Quando il Parco Europa era la meta prediletta delle coppiette… [collegamento interrotto], su quipiemonte.it.
  2. ^ Un angolo in collina per Sinigaglia, l'europeista che diffuse la musica popolare, su torinoggi.it.
  3. ^ Piazza Leone Sinigaglia: musicista torinese ed europeo, su comune.torino.it.

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