Palazzo Rosselli del Turco

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Palazzo Rosselli Del Turco
Palazzo Rosselli Del Turco in via de' Serragli
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
LocalitàFirenze
Indirizzovia dei Serragli 17
Coordinate43°46′04.78″N 11°14′46.35″E / 43.767994°N 11.246208°E43.767994; 11.246208
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Pianitre

Palazzo Rosselli Del Turco (del ramo Sassatelli) si trova in via dei Serragli 17 a Firenze.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La maestosa facciata è nel tipico stile del sobrio "barocco" fiorentino, caratterizzata da un intonaco chiaro sul quale spiccano gli elementi in pietra serena: le due file di finestre ad arco incorniciate al primo ed al secondo piano, le cornici marcapiano, le finestre rettangolari al piano terra e il portale. Al centro campeggia uno stemma nobiliare che non è però quello dei Rosselli Del Turco. L'edificio fu acquistato nel 1851 dal Cav. Luca Rosselli Del Turco (1826-1882) in occasione del suo matrimonio con la contessa Vittoria Sassatelli di Imola[1], ultima del ramo principale di questa storica casata: i loro discendenti, che si dissero "Rosselli Del Turco - Sassatelli", possedettero questo palazzo fino al 1922. Nel palazzo ebbero il loro atelier, attorno alla metà dell’Ottocento, vari artisti americani, tra i quali i pittori William Page, George Innes, Walter Gould e gli scultori Alexander Galt, Henry Kirk Brown e Thomas Ridgeway Gould. Negli anni di Firenze Capitale (1865-1871) vi trovò sede l’ambasciata degli Stati Uniti d'America.

Il corpo dell'edificio si dispone attorno a un piccolo cortile interno, dove si trova un pozzo, una fontanella ed alcuni frammenti scultorei legati al periodo in cui qui ebbe sede la casa d'arte dei Fratelli Paoletti, tra il 1925 e il 1975 (come riferisce una memoria posta nello stesso cortile). Su un lato della corte è un loggiato, oggi chiuso a vetri, con volte decorate a grottesche. Sul lato sinistro dell'androne è una scala che conduce ad alcuni ambienti parzialmente interrati (a loro volta già utilizzati per l'esposizione della galleria antiquaria), con interessanti dipinti e decorazioni in stile neotrecentesco. Sul fronte è un bello scudo in pietra sostenuto da due putti, con il campo dipinto con l'arme dei Rosselli del Lion bianco (al leone appoggiato a una lancia posta in palo e alla banda attraversante). Sulla rosta del portone è invece, a straforo, l'arme della famiglia Paoletti (d'azzurro, al destrocherio armato al naturale, impugnante una spada bassa di ferro, guarnita d'oro, il tutto accompagnato da tre stelle a otto punte ordinate in campo). Notevoli anche il ferro porta bandiera e la lumiera (ambedue di fattura novecentesca) posti in prossimità del portone. Il palazzo appare nell'elenco redatto nel 1901 dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti, quale edificio monumentale da considerare patrimonio artistico nazionale. .

Note bibliografiche[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Passaporto per Americani a Firenze (PDF), in Mostra Americani a Firenze, p. 58. URL consultato il 7 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2018).

Altre immagini[modifica | modifica wikitesto]

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