Palazzo Malvezzi Campeggi

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Palazzo Malvezzi Campeggi
Palazzo Malvezzi Campeggi
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneEmilia-Romagna
LocalitàBologna
IndirizzoVia Zamboni 22
Coordinate44°29′45″N 11°20′57.03″E / 44.495833°N 11.349175°E44.495833; 11.349175
Informazioni generali
CondizioniIn uso
CostruzioneXVI secolo
Stilerinascimentale
Realizzazione
ArchitettoMarchesi Andrea Di Pietro, Giacomo Di Pietro
ProprietarioUniversità di Bologna
CommittenteFamiglia Malvezzi

Il Palazzo Malvezzi Campeggi è un palazzo rinascimentale situato in Via Zamboni 22, all'angolo sud-ovest con via Marsala, nel centro di Bologna. Si trova di fronte alla Basilica di San Giacomo Maggiore e appena a nord-est di Palazzo Magnani. Attualmente ospita la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Bologna.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La costruzione del palazzo iniziò a metà del 1500 su una vecchia struttura appartenuta in precedenza a Giovanni II Bentivoglio. Gli architetti erano Andrea Marchesi, detto Il Formigine, e suo fratello Giacomo. Fu venduto all'antica e nobile famiglia Malvezzi. Il cortile interno presenta i tre ordini di colonne sovrapposte: doriche, ioniche e corinzie con medaglioni raffiguranti i principali imperatori romani. Nell'ingresso si trova una grande statua di Ercole scolpita da Giuseppe Maria Mazza.

Il piano nobile fu progettato solo nel XVIII secolo e affrescato da Carlo Lodi e Antonio Rossi. Alcuni degli affreschi esaltano le prodezze militari dei componenti la famiglia Malvezzi, tra cui Emilio Malvezzi, che combatté per il re Sigismondo II di Polonia. Gli stucchi di Carlo Nessi collegano i simboli araldici delle famiglie Malvezzi e Campeggi, uniti nel 1707 dal matrimonio di Matteo Malvezzi e Francesca Maria Campeggi. Altre stanze furono decorate da Vittorio Bigari, Gioacchino Pizzoli e Giovanni Benedetto Paolazzi. Il cortile rimase danneggiato durante la seconda guerra mondiale e l'intero palazzo fu restaurato negli anni '70 e '80 a cura della Soprintendenza ai beni artistici e storici di Bologna[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mara Casale, Palazzo Malvezzi Campeggi, su comune.bologna.it, Comune di Bologna.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Umberto Beseghi, Palazzi di Bologna, Bologna, Tamari, 1956, pp. 152-156
  • Bologna. Guida di architettura, Torino, U. Allemandi, 2004, p. 106
  • Luigi Bortolotti, Bologna dentro le mura. Nella storia e nell'arte, Bologna, La grafica emiliana, 1977, p. 173
  • La casa dell'Università. Lo sviluppo edilizio dell'Ateneo di Bologna dal 1986 al 2000, Bologna, CLUEB, 2000, pp. 90-95
  • Tiziano Costa, Le grandi famiglie di Bologna. Palazzi, personaggi e storie, Bologna, Costa, 2007, p. 198
  • Giampiero Cuppini, I palazzi senatorii a Bologna. Architettura come immagine del potere, Bologna, Zanichelli, 1974, pp. 67-69, 164-169
  • Giancarlo Roversi (a cura di), Palazzo Malvezzi Campeggi: serie Palazzi bolognesi del '500, in Bologna incontri. Mensile dell'Ente provinciale per il turismo di Bologna, 9 (1974), pp. 12-13
  • Anna Maria Matteucci Armandi, Originalità dell'architettura bolognese ed emiliana, vol. 1., Bologna, Bononia University Press, 2008, pp. 234-239
  • Palazzi bolognesi. Dimore storiche dal Medioevo all'Ottocento, introduzione di Eugenio Riccomini, Zola Predosa, L'inchiostroblu, 2000, pp. 125-127 Giancarlo Roversi, Palazzi e case nobili del '500 a Bologna. La storia, le famiglie, le opere d'arte, Bologna, Grafis, 1986, pp. 108-115 * Giampiero Cuppini, Claudia De Lorenzi, Matteo Grilli (a cura di), Gli scaloni monumentali dei palazzi storici di Bologna, Bologna, Patron, 2008, pp. 82-89, 154-155
  • Fabio e Filippo Raffaelli e Athos Vianelli (a cura di), Le strade di Bologna. Una guida alfabetica alla storia, ai segreti, all'arte, al folclore, Roma, Newton periodici, 1988-1989, vol. 4., pp. 1099-1100, 1102-1106

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