Omegle

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Omegle
sito web
Logo
Logo
URLomegle.com
Tipo di sitoInstant messaging, video chat, chat
LinguaItaliano
Registrazionenon necessaria
ProprietarioLeif K-Brooks
Creato daLeif K-Brooks
Lancio25 marzo 2009
FatturatoPubblicità
Stato attualeChiuso
Chiusura9 novembre 2023
SloganTalk to strangers!

Omegle è stato un sito web di chat online che permetteva agli utenti di comunicare con persone da tutto il mondo senza doversi registrare a nessun account. Il servizio accoppiava casualmente gli utenti in una sessione di chat uno-a-uno nella quale chattavano anonimamente definendosi come "You" (tu, o voi). Il sito fu creato dal diciottenne Leif K-Brooks, e fu lanciato il 25 marzo 2009[1][2] Il logo contiene un'omega (Ω) ruotata di 45 gradi in senso antiorario, che somiglia alla forma di una testa. Il 14 marzo 2009 Omegle introdusse la video conferenza in aggiunta alla chat scritta. Meno di un mese dopo il lancio, Omegle raggiunse circa le 150.000 visite al giorno.[3] L'utilizzo degli pseudonimi "You", lo slogan "Talk to strangers!" e messaggi automatici come "Stranger has disconnected" (Lo sconosciuto si è disconnesso) alla conclusione di una sessione di chat, sembrano aver contribuito alla crescita della popolarità del sito.[4]

Il tipo di chat che Omegle ha popolarizzato è definita chat anonima o chat tra estranei. Raffronti potevano essere fatti con l'AOL dei primi anni novanta.[5] Il sito offriva un'applicazione mobile che permetteva agli utenti di usufruire del servizio da terminali Android, iOS e PalmwebOS e Windows Phone.

Omegle ha chiuso i battenti l'8 novembre 2023 alle ore 19:26 (UTC-5) con un messaggio in cui il creatore spiegava le sue difficoltà a livello economico e psicologico per continuare a far andare avanti il sito e, di conseguenza, la decisione di chiuderlo.[6]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Omegle includeva una modalità chiamata "Spy Mode" (Modalità Spia), che collegava tre estranei. Uno di loro formulava una domanda agli altri due, perché questi rispondano o ne discutano, senza avere comunque la possibilità di intervenire; tale modalità era ancora in beta sino alla chiusura.

Omegle permetteva ai visitatori di usare Facebook Connect al fine di incontrare estranei con gli stessi interessi. La funzione era basata sui "mi piace" che l'utente ha impostato sul suo account Facebook. In mancanza di corrispondenza di interessi tra gli utenti, questi saranno comunque accoppiati in modo casuale.

Il sito era fornito di un sistema anti-spam, noto come reCAPTCHA, che periodicamente interagisce con l'utente in modo da evitare gli spam provenienti da sistemi automatici che interveniva ad ogni nuova chat o videochat.

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Omegle conteneva un disclaimer che vietava l'utilizzo ai minori di 18 anni. Gli indirizzi IP erano memorizzati e tenuti in memoria fino a 120 giorni, secondo la normativa sulla tutela della privacy condotta dal sito. Quest'ultima inoltre spiega che gli utenti che salvano i contenuti di una sessione di chat possono aver il loro indirizzo IP memorizzato indefinitamente, e che l'utilizzo della videochat comporta uno scambio di indirizzi IP tra i terminali dei due utenti. La memorizzazione degli indirizzi IP è per "motivi di legge"[7].

Il sito inizialmente non disponeva di un filtro per contenuti inappropriati, e un utente poteva quindi incontrare nudità o contenuti sessualmente espliciti in camera.[8] K-Brooks riconoscendo la cattiva condotta di diversi utenti ha espresso disapprovazione per il modo in cui il sito è stato usato.[8] È stato quindi aggiunto un controllo che verifica eventuali nudità e banna l'utente impedendogli quindi di continuare a chattare.

Chiusura[modifica | modifica wikitesto]

Il sito ha chiuso il 9 novembre 2023. La chiusura è stata presa con particolare attenzione dalle testate giornalistiche principali di tutto il mondo, comprese quelle italiane come Agi[9]. La chiusura è stata comunicata dal fondatore, Leif K-Brooks, tramite un messaggio che compare quando si visita il sito. Stando a quanto scritto nel messaggio, K-Brooks non ce l'avrebbe più fatta a sostenere le spese e, più in generale, lo stress generato dalla gestione del sito, così tanto che lo ha portato a scrivere: "Non vorrei avere un infarto a 30 anni". K-Brooks, sempre nel messaggio, pone attenzione all'uso improprio di Omegle da parte di molte persone. Nella parte iniziale del messaggio si trovano due citazioni, una a C.S. Lewis e l'altra a Douglas Adams[10].

Cloni[modifica | modifica wikitesto]

A partire da novembre 2023, dopo la chiusura di Omegle, sono emersi molti cloni, tra cui Omegleapp.me, Omegleweb.com e Omegle.fm.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Leif K-Brooks, Welcome to the Omegle blog!, su omegler.blogspot.com, 30 marzo 2009. URL consultato il 10 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2009).
  2. ^ Omegle chat program can help you find love anonymously, su thaindian.com, 14 aprile 2008. URL consultato il 2 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2009).
  3. ^ Douglas Quenqua, Tired of Old Web Friends? A New Site Promises Strangers, The New York Times, 26 aprile 2009.
  4. ^ Owen Thomas, Omegle! This Teenager Wants You to Chat with a Stranger, su gawker.com, Gawker, 31 marzo 2009.
  5. ^ Terrence O'Brien, Omegle.com Lets You Anonymously Mess With Complete Strangers, su switched.com, 2 aprile 2009. URL consultato il 17 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2019).
  6. ^ (EN) Omegle, su www.omegle.com. URL consultato il 9 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2023).
  7. ^ Omegle privacy policy, su omegle.com, 27 ottobre 2012. URL consultato il 31 ottobre 2012.
  8. ^ a b Chatroulette and Omegle: chat rooms with a twist, su news.bbc.co.uk, BBC News, 24 marzo 2010. URL consultato il 6 giugno 2010.
  9. ^ Dopo 14 anni chiude Omegle. Il fondatore: "Non voglio avere un infarto a 30 anni", su agi.it, AGI, 9 novembre 2023.
  10. ^ Omegle, su omegle.com, 9 novembre 2023.

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