Oceans Ate Alaska

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Oceans Ate Alaska
Paese d'origineBandiera del Regno Unito Regno Unito
GenereMetalcore[1]
Periodo di attività musicale2010 – in attività[1]
EtichettaFearless Records
(2010-presente)
Album pubblicati3
Studio3
Sito ufficiale

Gli Oceans Ate Alaska sono un gruppo metalcore formatosi a Birmingham nel 2010.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Gli Oceans Ate Alaska sono stati fondati nel 2010 dagli studenti dell'Università di Birmingham James Harrison, James 'Jibs' Kennedy, Josh Salthouse, Alex Hurdley e Chris Turner. La band ha debuttato nel 2011 con il video musicale "Clocks" per la Great Escape Record; successivamente la band ha poi firmato con la Density Records nel 2012 con la quale ha pubblicato due EP.

Nel 2014, la band ha firmato per Fearless Records. Con l’etichetta hanno registrato la cover di "Drunk in Love" di Beyoncé, inclusa nella compilation Punk Goes Pop 6.

Il primo singolo Blood Brothers è stato rilasciato il 7 ottobre 2014 e il 6 gennaio 2015, è uscito il secondo, Floorboards. Il 26 gennaio 2015 è uscito il terzo singolo "Vultures and Sharks". Queste tracce fanno parte del loro album di debutto Lost Isles, uscito il 24 febbraio 2015.

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Formazione attuale[modifica | modifica wikitesto]

  • James Harrison – voce (2010–2016, 2020-presente)
  • James "Jibs" Kennedy – chitarra, voce (2010–presente)
  • Adam Zytkiewicz – chitarra, voce (2012–presente)
  • Mike Stanton – basso (2012–presente)
  • Chris Turner – batteria (2010–presente)

Ex componenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Alex Hurdley – basso (2010–2012)
  • Josh Salthouse – chitarra (2010–2012)
  • George Arvanitis – basso (2012)
  • Jake Noakes – voce (2017–2020)

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

EP[modifica | modifica wikitesto]

  • 2011 – Taming Lions
  • 2012 – Into the Deep

Demo[modifica | modifica wikitesto]

  • 2010 – The Puppeteer
  • 2010 – Reasons to Stare at the Sun

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

  • 2011 – Clocks
  • 2012 – To Catch a Flame
  • 2013 – No Strings
  • 2014 – Blood Brothers
  • 2015 – Floorboards
  • 2015 – Vultures and Sharks
  • 2016 – High Horse
  • 2017 – Covert
  • 2017 – Escapist
  • 2017 – Hansha
  • 2018 – Shape of my Heart (cover di Sting)
  • 2020 – Metamorph
  • 2022 – New Dawn
  • 2022 – Nova

Apparizioni in compilation[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Oceans Ate Alaska, su allmusic.com, allmusic.com. URL consultato il 7 agosto 2019.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN314907802 · ISNI (EN0000 0004 7068 0902 · LCCN (ENno2015025348 · WorldCat Identities (ENlccn-no2015025348