Nyctimene keasti

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Nyctimene keasti
Immagine di Nyctimene keasti mancante
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Chiroptera
Sottordine Megachiroptera
Famiglia Pteropodidae
Genere Nyctimene
Specie N. keasti
Nomenclatura binomiale
Nyctimene keasti
Kitchener, 1993
Areale

     N.k. keasti

     N.k. tozeri

     N.k. babari

Nyctimene keasti (Kitchener, 1993) è un pipistrello appartenente alla famiglia degli Pteropodidi, endemico delle Isole della Sonda e delle Isole Molucche.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di medie dimensioni, con lunghezza dell'avambraccio tra 58 e 68,3 mm, la lunghezza della coda tra 18 e 25,4 mm e un peso fino a 30 g.[3][4]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Il colore del dorso è fulvo, la gola, il petto e l'addome sono giallo-brunastre, mentre le parti ventrali sono bruno-rossastre. Le femmine sono più chiare. La striscia dorsale è larga soltanto fino a 3,5 mm, è bruno-olivastra e si estende nella metà inferiore della schiena. Sono presenti delle macchie gialle sulle orecchie e sull'avambraccio, mentre le membrane alari sono ricoperte di macchie nerastre. La coda è relativamente corta, mentre l'uropatagio è ridotto ad una sottile membrana lungo la parte interna degli arti inferiori. La sottospecie N.k. babari è la più grande, ha il dorso bruno-arancione e la linea spinale che si estende dalla nuca fino alla base della coda.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è endemica delle Isole della Sonda e delle Isole Molucche.[1]

Vive nelle foreste secondarie con un sottobosco di piante dei generi Ficus, Erythrina, Podocarpus e Albizia e nei giardini fino a 1000 metri di altitudine.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sono state riconosciute tre sottospecie.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato che il suo areale è frammentato e la sua popolazione è in declino a causa della perdita del proprio habitat, classifica N. keasti come specie vulnerabile (VU).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) Helgen, K. & Hutson, A.M. 2008, Nyctimene keasti, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Nyctimene keasti, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Bergmans, 2001.
  4. ^ Kitchener & Al., 1995.
  5. ^ Kristofer M. Helgen & Don E. Wilson, The Bats of Flores, Indonesia, with remarks on asian Tadarida (PDF), in Breviora, vol. 511, 2002. URL consultato il 22 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2009).
  6. ^ Robert E. Goodwin, The bats of Timor: systematics and ecology (PDF), in Bulletin of the AMNH, vol. 163, 1979.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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