Nobel Women's Initiative

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La Nobel Women's Initiative (Iniziativa delle donne Nobel) è un'organizzazione internazionale di patrocinio con sede a Ottawa, in Canada. [1] È stata fondata nel 2006 da sei donne vincitrici del Premio Nobel per la pace, allo scopo di sostenere i gruppi di donne di tutto il mondo nella campagna per la giustizia, la pace e l'uguaglianza [2] [3].

Le sei fondatrici sono: Shirin Ebadi, Wangari Maathai, Rigoberta Menchú, Jody Williams, Mairead Maguire e Betty Williams [4]. L'unica altra vincitrice vivente del Premio Nobel per la pace, Aung San Suu Kyi, era agli arresti domiciliari al momento della fondazione dell'organizzazione. Nel 2010 è diventata membro onorario al suo rilascio[5]. La prima conferenza dell'organizzazione, nel 2007, si è concentrata su donne, conflitti e sicurezza in Medio Oriente . [6]

L’organizzazione definisce la “pace” come “l’impegno per la qualità e la giustizia; un mondo democratico libero dalla violenza fisica, economica, culturale, politica, religiosa, sessuale e ambientale e dalla costante minaccia di queste forme di violenza contro le donne – anzi contro tutta l'umanità." [7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) www.idealist.org, https://www.idealist.org/en/nonprofit/1e93745ce00d4398a66eb4bdc1527e56-nobel-womens-initiative-ottawa. URL consultato il 4 marzo 2020.
  2. ^ Shawkat Alam, Natalie Klein e Juliette Overland, Globalisation and the quest for social and environmental justice: the relevance of international law in an evolving world order, Taylor & Francis, 13 January 2011, p. 200, ISBN 978-0-415-49910-1.
  3. ^ Joseph De Rivera, Handbook on building cultures of peace, Springer, 1º November 2008, p. 135, ISBN 978-0-387-09574-5.
  4. ^ Karin Klenke, Women in Leadership: Contextual Dynamics and Boundaries, Emerald Group Publishing, 27 April 2011, p. 231, ISBN 978-0-85724-561-8.
  5. ^ nobelwomensinitiative.org, http://nobelwomensinitiative.org/meet-the-laureates/aung-san-suu-kyi/.
  6. ^ Valentine M. Moghadam, Globalization and social movements: Islamism, feminism, and the global justice movement, Rowman & Littlefield, 2009, p. 84, ISBN 978-0-7425-5572-3.
  7. ^ Carolyn Ladelle Bennett, Same OLE Or Something New, Xlibris Corporation, 12 May 2010, p. 224, ISBN 978-1-4500-8688-2.

Ulteriori letture[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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