Neve, cane, piede

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Neve, cane, piede
AutoreClaudio Morandini
1ª ed. originale2015
Genereromanzo
Lingua originaleitaliano
AmbientazioneAlpi, Italia
ProtagonistiAdelmo Farandola
Coprotagonistiil cane

«Il cane sembra talvolta un’appendice dell’uomo. Gli sta stretto accanto, gli si strofina contro il polpaccio, non perde di vista un suo gesto, al punto che nemmeno con un calcio Adelmo Farandola riesce ad allontanarlo, perché quello uggiolando compie un paio di brevi svolte, per rielaborare il dolore, poi torna a strofinarsi sul fianco del suo compagno.»

Neve, cane, piede è un romanzo di Claudio Morandini pubblicato per la prima volta nel 2015. Nel 2016 è risultato vincitore del Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante[1]. È tradotto in diversi Paesi del mondo[2]. Nel 2021 viene pubblicata da Bompiani una nuova versione dell'opera, arricchita di nuovi capitoli.[3]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Neve, cane, piede è un romanzo di montagna, ambientato in un vallone delle Alpi che d’inverno è ricoperto dalla neve e d’estate resta lontano dagli itinerari turistici. Il protagonista, Adelmo Farandola, è un vecchio scorbutico e smemorato, che la solitudine e l'età hanno reso allucinato: accanto a lui, un cane petulante e chiacchierone gli fa da allegra compagnia, insieme con qualche altro animale selvatico, un giovane guardacaccia e i rumori dell'immensa vallata. La vita di Adelmo Farandola è scandita dai cambiamenti stagionali, in cui gli inverni sono lunghi e freddi. I due, Adelmo e il cane, non se la passano bene e spesso sono preda dei morsi della fame, costretti come sono a restare chiusi per giorni nella baita con la porta completamente sommersa dalla neve. Arrivata finalmente la primavera, durante il disgelo i due si imbattono in un piede umano. Da questa scoperta inizia la confusa indagine su quello che può essere accaduto al cadavere a cui appartiene quel piede, e nasce il sentimento di essere in qualche modo responsabile. E un desiderio incontenibile di fuga.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

In seguito alla vittoria del concorso "Modus Legendi", nell'ultima settimana di febbraio del 2017 il libro ha raggiunto la 5ª posizione nella narrativa italiana e la 7ª nella narrativa generale della classifica realizzata da Nielsen Bookscan[4].

Sul numero uscito il 25 maggio 2018 del settimanale Panorama, in un articolo a firma di Michele Lauro intitolato "I 15 romanzi italiani più belli del secolo" figura anche Neve, cane, piede[5].

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • 2016 - Vincitore del Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante[6].
  • 2016 - Vincitore del Premio Bookciak, Azione![7].
  • 2017 - Vincitore del concorso Modus Legendi[8].
  • 2019 - La traduzione inglese vince il Peirene Stevns Translation Prize[9].
  • 2021 - La traduzione francese vince il Prix Lire en Poche de littérature traduite[10].
  • 2022 - La traduzione inglese è seconda classificata al John Florio Prize.[11]
  • 2023 - La traduzione olandese è finalista all'Europese Literatuurprijs.[12]

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]