Nell'antro dell'alchimista

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Nell'antro dell'alchimista
Titolo originaleBurning Your Boats
Altro titoloIl vuoto attorno
AutoreAngela Carter
1ª ed. originale1995
1ª ed. italiana1997-1998
GenereRaccolta di racconti
Lingua originaleinglese

Nell'antro dell'alchimista, pubblicato in Italia anche col titolo Il vuoto attorno (in originale Burning Your Boats, lett. "Bruciandoti [dietro] le navi") è la raccolta dell'intera opera narrativa breve (sotto forma di novelle o di racconti) dell'autrice britannica Angela Carter, uscita postuma nel 1995.

Storia editoriale[modifica | modifica wikitesto]

L'opera contiene tutti i racconti di angela Carter, sia quelli delle raccolte curate dall'autrice mentre era in vita (Fuochi d'artificio, La camera di sangue, Venere nera e Fantasmi americani) sia quelli mai presentati in volume, nelle sezioni Primi racconti (Early Work, 1962-6) e Racconti sparsi (Uncollected Stories, 1970-81).[1] Fu prefato da Salman Rushdie.

La prima edizione italiana, in due volumi, apparve presso l'editore Rizzoli nel 1997-98, con le stesse traduzioni delle raccolte già pubblicate singolarmente, più quelle dei racconti dispersi ad opera di Susanna Basso e Rossella Bernascone. Fu ripubblicata in volume unico col titolo Il vuoto attorno per l'editore Corbaccio nel 2005. La riedizione di Fazi Editore del 2019-20 ricalca quella della Rizzoli.

Racconti contenuti[modifica | modifica wikitesto]

Primi racconti, 1962-1966[modifica | modifica wikitesto]

L'uomo che amava un contrabbasso[modifica | modifica wikitesto]

Il racconto apparve, col titolo originale The Man Who Loved a Double Bass, nella pubblicazione Storyteller Contest del luglio 1962. La prima pubblicazione italiana fu in Nell'antro dell'alchimista.[2]

Trama

Johnny Jameson è un suonatore di contrabbasso attaccatissimo al suo strumento, a cui ha dato il nome "Lola". Gli altri membri della sua jazz band, i West End Syncopators, lo assecondano in quella che per lui è come una relazione amorosa.

Una sera la band va a suonare in un pub di una cittadina dell'East Anglia, dove scoppia una rissa tra gruppi di giovani modernisti e rockabilly, nella quale vengono coinvolti anche i musicisti. Senza che questi se ne rendano neanche conto, Lola finisce distrutta. Quando vanno a cercare Johnny per dargli la ferale notizia, lo trovano nella sua camera, impiccato.

Una signora molto perbene e suo figlio in casa[modifica | modifica wikitesto]

Il racconto apparve, col titolo originale A Very, Very Great Lady and Her Son at Home, nella pubblicazione Nonesuch dell'autunno 1965. La prima pubblicazione italiana fu in Nell'antro dell'alchimista.[2]

Trama

Una signora narra a suo figlio Jason degli eventi del suo passato: di quando era una bambina introversa, che aveva trovato rifugio nella lettura, con un padre poco o per niente affettuoso e una madre che la confondeva con una sorella maggiore morta prematuramente, e di come il suo atteggiamento cambiò quando, adolescente, la sua bellezza sbocciò. Racconta che per sua madre "l'intestino è la grande livella", che nel momento della defecazione rende "indifesi e patetici" tutti gli uomini. Il figlio le domanda se ciò vale anche per lei; alla donna viene un colpo e Jason se ne va ridacchiando.

Favola vittoriana (con Glossario)[modifica | modifica wikitesto]

Il racconto apparve, col titolo originale A Victorian Fable (with Glossary), nella pubblicazione Nonesuch dell'estate/autunno 1966. La prima pubblicazione italiana fu in Nell'antro dell'alchimista.[2]

Trama

Un delinquentello dei bassifondi di Londra viene cacciato di casa dalla sua amante. Viene poi arrestato per furto con scasso e finisce giustiziato.

La storia è scritta con grande dovizia di termini gergali, da cui la necessità di allegarvi un glossario.

Fuochi d'artificio: nove pezzi profani, 1974[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Fuochi d'artificio (antologia).

La camera di sangue e altri racconti, 1979[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: La camera di sangue.

Venere nera, 1985[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Venere nera (raccolta di racconti).

Fantasmi americani, 1993[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Fantasmi americani.

Racconti sparsi, 1970-1981[modifica | modifica wikitesto]

Villa Scarlatta[modifica | modifica wikitesto]

Il racconto apparve, col titolo originale The Scarlet House, nell'antologia A Book of Contemporary Nightmares, pubblicato dall'editore Michael Joseph nel 1977. La prima pubblicazione italiana fu in Nell'antro dell'alchimista.[3]

Trama

Per rispondere a un'inserzione per un'offerta di lavoro come governante, una giovane si reca a Villa Scarlatta, abitata da un Conte perverso, dalla sua amante Madame Schreck,[4] da un "Matto" che tengono come buffone e dalle loro amanti, giovani donne che vengono plagiate e costrette a sottoporsi a pratiche sadomasochistiche. Anch'essa entra nel loro novero.

Il padiglione di neve[modifica | modifica wikitesto]

Il racconto, dal titolo originale The Snow Pavilion, era precedentemente inedito. La prima pubblicazione italiana fu in Nell'antro dell'alchimista.[3]

Trama

Uno scrittore alle prime armi si è trovato una protettrice in Melissa, una ricca dama notevolmente più vecchia di lui. In una giornata nevosa, mentre si sta recando a Oxford per acquistare dei libri, rimane in panne con l'automobile. Per cercare aiuto entra in un'ampia magione, apparentemente deserta benché in perfetto ordine, nella quale non trova anima viva ad eccezione di una bambina che dorme tra bellissime bambole. Raccoglie un bambolotto di Pierrot dai cui occhi sgorgano vere lacrime e perde conoscenza; quando si risveglia, la villa gli appare in rovina e le bambole ammalorate. È con lui una "vecchia megera" che gli racconta la storia di ogni bambola e lo porta dalla bambina, mentre ha l'impressione di trasformarsi nel Pierrot lacrimoso che aveva visto la sera prima.

Patchwork[modifica | modifica wikitesto]

Il racconto apparve, col titolo originale The Quilt Maker ("Colei/colui che fa la trapunta"), nell'antologia Sex and Sensibility: Stories by Contemporary Women Writers from Nine Countries, pubblicato dall'editore Sidgwick & Jackson nel 1981. La prima pubblicazione italiana fu in Nell'antro dell'alchimista.[3]

Trama

Così come nel patchwork si accostano ritagli di stoffa dai colori e motivi differenti, l'autrice giustappone diversi ricordi: l'episodio in cui lasciò al suo marito dell'epoca la più grande di due pesche, come l'esortava a fare sua madre dopo i suoi furti di pesche sciroppate, e il rapporto con la sua vicina di casa Letty, un'anziana non autosufficiente tornata a casa dall'ospedale per morire tra mura amiche.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Charles N. Brown e William G. Contento, The Locus Index to Science Fiction (1984-1998); The Bloody Chamber and other stories, 2004. URL consultato il 16 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2007).
  2. ^ a b c Prime pubblicazioni, in Nell'antro dell'alchimista (1997), I, p. 316 e (2019), I, p. 375.
  3. ^ a b c Prime pubblicazioni, in Nell'antro dell'alchimista (1998), II, p. 336 e (2020), II, p. 388.
  4. ^ Probabile riferimento a Max Schreck, interprete del Conte Orlok nel film Nosferatu il vampiro.

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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