Nazione Seneca

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Il capo Seneca Piantatore di Mais

I Seneca sono un gruppo di nativi americani del nord America. Essi sono la nazione più occidentale tra le Sei Nazioni o Lega irochese. Il numero esatto dei membri di questo popolo è sconosciuta, ma si sa che tra i 15.000 e i 25.000 Seneca vivono in Canada, presso Brantford, Ontario, e nelle riserve indiane degli Stati Uniti attorno a Buffalo ed in Oklahoma.

Nome[modifica | modifica wikitesto]

I Seneca si definiscono Onöndowága', che in lingua seneca significa "Popolo della grande collina", e questo nome è identico all'endonimo usato degli Onondaga. Dopo la formazione della Confederazione Irochese nel 1142,[1] i Seneca divennero noti come "Guardiani della porta occidentale" perché erano la più occidentale tra le nazioni della Confederazione. Il nome "Seneca" viene dal loro villaggio principale, Osinika; tuttavia, essendo identico alla parola anishinaabe Asinikaa, che significa "[quelli nel luogo] Pieno di pietre", presso alcuni non-irochesi nacque confusione tra i Seneca e gli Oneida, il cui endonimo Onyota'a:ka significa "Popolo della pietra eretta".

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I Seneca vivevano tradizionalmente tra il fiume Genesee e il Lago Canandaigua, nello stato di New York, con alcuni recenti ritrovamenti archeologici che indicano la loro presenza fino al fiume Allegheny, in quella che è oggi la Pennsylvania nordoccidentale. I Seneca erano di molto la più popolosa tra le nazioni irochesi, con la possibilità di radunare nel diciassettesimo secolo oltre diecimila guerrieri.[2]

I villaggi seneca erano localizzati ad est fino alla contea di Schuyler, a sud nelle attuali contee di Tioga e Chemung, a nordest nelle contee di Tompkins e Cayuga, ad ovest nella Genesee Valley. I Seneca erano inoltre divisi in due gruppi, incorporati separatamente nella Confederazione Irochese. I Seneca occidentali si trovavano principalmente nei pressi del fiume Genesee, e si trasferirono verso i fiumi Erie e Niagara; quelli orientali abitavano a sud del lago Seneca e attorno a dove oggi sorge Corning, e si mossero ad est verso la Pennsylvania e i monti Catskill.[3]

Confinanti coi Seneca erano gli Uroni, ad ovest e a nord, mentre a sud le tribù irochesi degli Andaste (Conestoga e Susquehannock) minacciavano costantemente guerra. I mohicani bloccavano l'accesso al fiume Hudson ad est e a nordest; nel sudest tribù Delaware minacciavano guerra.[4]

Ah-Weh-Eyu, che in lingua Seneca significa "bel fiore". Foto scattata nel 1908.

Tradizionalmente, l'economia dei Seneca era basata sulla coltivazione di mais, fagioli e zucche (le cosiddette "tre sorelle"). Le donne seneca generalmente le coltivavano e raccoglievano, così come raccoglievano piante medicinali, radici, bacche, noci e frutta. Le donne erano le sole proprietarie della terra, ed erano a capo di gruppi di parentela detti clan. Gli uomini avevano generalmente il compito di localizzare e sviluppare i siti delle città, incluso il taglio della foresta per la creazione di campi; gli uomini inoltre cacciavano e pescavano, attività che li portavano ad essere lontani dalle città per lunghi periodi di tempo, diretti in zone di caccia e di pesca ben mantenute, e non lasciate semplicemente come terre selvagge.[5] Alcuni uomini seneca mantenevano tra gli irochesi il titolo tradizionale di sachem ed altri quello di capo di guerra; questi ultimi avevano il compito di condurre i guerrieri durante la battaglia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bruce E. Johansen, Dating the Iroquois Confederacy
  2. ^ Anthony F.C. Wallace, The Death and Rebirth of the Seneca (New York: Vintage Books, 1969). ISBN 0-394-71699-X
  3. ^ Arthur Caswell Parker, The History of the Seneca Indians. Ira J. Freidman 1967; Empire State Historical Publications Series XLIII P 13-20.
  4. ^ Map 2 Seneca Nation of Indians v. State of New York, 206 F.Supp.448 (2002) Appendix D.; vedi anche Parker p.25-28
  5. ^ William Cronon, Changes in the Land: Indians, Colonists, and the Ecology of New England (New York: Hill and Wang, 1983). ISBN 0-8090-0158-6; Robert H. Keller & Michael F. Turek, American Indians & National Parks (Arizona: University of Arizona Press, 1998). ISBN 0-8165-2014-3

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Dating the Iroquois Confederacy essay by Bruce E. Johansen, ND.
  • Anthony F.C. Wallace, The Death and Rebirth of the Seneca (New York: Vintage Books, 1969). ISBN 0-394-71699-X.
  • William Cronon, Changes in the Land: Indians, Colonists, and the Ecology of New England (New York: Hill and Wang, 1983). ISBN 0-8090-0158-6
  • Robert H. Keller & Michael F. Turek, American Indians & National Parks (Arizona: University of Arizona Press, 1998). ISBN 0-8165-2014-3
  • Cadwallander Colden, The History of the Five Indian Nations: Depending on the Province of New York in America (New York: Cornell University Press, 1958). ISBN 0-8014-9086-3
  • Allen W. Trelease, Indian Affairs in Colonial New York: The Seventeeth Century (Bison Books, 1997). ISBN 0-8032-9431-X
  • Daniel K. Richter, The Ordeal of the Longhouse: The Peoples of the Iroquois League in the Era of European Colonization (North Carolina: University of North Carolina Press, 1992). ISBN 0-8078-4394-6
  • Francis Jennings, The Ambiguous Iroquois Empire: The Covenant Chain Confederation of Indian Tribes with English Colonies (New York: W. W. Norton & Company, 1984). ISBN 0-393-30302-0
  • Jeanne Winston Adler, Chainbreaker's War: A Seneca Chief Remembers the American Revolution (New York: Black Dome Press, 2002). ISBN 1-883789-33-8
  • Edmund Wilson, "Dovuto agli Irochesi", Il Saggiatore, 1994. ISBN 88-428-0212-3

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