Monte Lera (Valle di Viù)

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Monte Lera
La gigantesca sagoma del Monte Lera vista dalla piana di Usseglio
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Piemonte
Provincia  Torino
Altezza3 355 m s.l.m.
Prominenza33 m
CatenaAlpi
Coordinate45°14′02.55″N 7°09′02″E / 45.234042°N 7.150555°E45.234042; 7.150555
Data prima ascensione15 settembre 1873
Autore/i prima ascensioneMartino Baretti con la guida Giuseppe Cibrario
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Monte Lera
Monte Lera
Mappa di localizzazione: Alpi
Monte Lera (Valle di Viù)
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Occidentali
Grande SettoreAlpi Nord-occidentali
SezioneAlpi Graie
SottosezioneAlpi di Lanzo e dell'Alta Moriana
SupergruppoCatena Arnas-Ciamarella
GruppoGruppo Autaret-Ovarda
SottogruppoCresta Autaret-Lera-Arnas
CodiceI/B-7.I-B.4.a

Il Monte Lera è una montagna delle Alpi Graie alta 3.355 m[1]. Si trova in Valle di Viù ed è interamente compresa nel comune di Usseglio.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il Monte Lera appartiene ad una cresta che si stacca dallo spartiacque principale in corrispondenza della Punta Valletta (3.387 m) e divide il Vallone d'Arnas dalla conca che ospita il Lago di Malciaussia. È separato dalla vicina Punta Sulè (3.386 m) dal Colletto della Lera, e strapiomba verso est con impressionanti salti rocciosi sulla piana di Usseglio.

La montagna culmina con tre elevazioni; mentre la Punta Ovest (3.337 m) e la Punta Centrale (3.322 m) sono poco significative la Punta Orientale (3.355 m) è il vero culmine della montagna. Su di essa è stata eretta una statua della Madonna[2].

Ascensioni[modifica | modifica wikitesto]

La prima ascensione fu compiuta il 15 settembre 1873 dal geologo Martino Baretti e dalla guida alpina ussegliese Giuseppe Cibrario detto "Vulpot".[3]

Le vie di accesso meno difficili transitano per la cresta ovest (con partenza dal Rifugio Luigi Cibrario) e per il versante sud-occidentale (con partenza dal Lago di Malciaussia), ma si tratta comunque di itinerari a carattere parzialmente alpinistico.

Punti di appoggio[modifica | modifica wikitesto]

Sul versante che guarda verso il Vallone di Arnas si trova il rifugio Luigi Cibrario, un buon punto di appoggio per le salite alle vette della zona. Il versante verso il Lago di Malciaussia è invece servito dal Rifugio Vulpot.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ AA.VV., 16 Le Valli di Lanzo, in Piemonte (non compresa Torino), Guida d'Italia, Touring club italiano, 1976, p. 430. URL consultato il 18 novembre 2021.
  2. ^ La madonnina è stata collocata il 29 luglio del 1956. La comitiva ci ha impiegato due giorni per collocarla.
  3. ^ Berutto, Fornelli, p. 195.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giulio Berutto e Lino Fornelli, Alpi Graie Meridionali, Guida dei Monti d'Italia, Milano, Club Alpino Italiano e Touring Club Italiano, 1980.
Cartografia

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]