Missionari della Divina Redenzione

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I Missionari della Divina Redenzione (in latino Congregatio Missionariorum a Divina Redemptione) sono un istituto religioso maschile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione clericale pospongono al loro nome la sigla M.D.R.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La congregazione venne fondata a Visciano (Napoli) nel 1954 dal sacerdote italiano Arturo D'Onofrio (1914-2006) per l'istruzione e l'assistenza agli orfani e agli abbandonati.[2]

Venne canonicamente eretta in istituto di diritto diocesano da Adolfo Binni, vescovo di Nola, il 30 dicembre 1968[2] e venne approvata dalla Santa Sede il 19 marzo 1992.[1]

Esiste pure il ramo femminile delle Piccole apostole della Redenzione.[3]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

I Missionari della Divina Redenzione si dedicano all'educazione della gioventù povera e abbandonata e all'evangelizzazione dei poveri.[1]

Oltre che in Italia, sono presenti in Colombia, Costa Rica, Guatemala, Messico e Perù;[4] la sede generalizia è a Visciano.[1]

Al 31 dicembre 2005 l'istituto contava 22 case e 106 religiosi, 64 dei quali sacerdoti.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Ann. Pont. 2007, p. 1496.
  2. ^ a b DIP, vol. V (1978), col. 1439, voce a cura di G. Pettinati.
  3. ^ DIP, vol. VI (1980), col. 1589, voce a cura di G. Rocca.
  4. ^ Missionari della Divina Redenzione, su c-mdr.org. URL consultato il 6-11-2009 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2009).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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