Piccole apostole della Redenzione

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Le Piccole Apostole della Redenzione sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1943 Arturo D'Onofrio avviò presso la casa paterna di Visciano un'opera per la cura dell'infanzia abbandonata; nel 1945 aprì un centro anche a Torre Annunziata, affidandone la direzione ai coniugi Angelo Maresca e Anna Vitiello.[2]

Dopo la morte di Maresca, D'Onofrio propose alla vedova di continuare il suo ministero in favore degli orfani e di dare inizio a una nuova congregazione: la Vitiello accolse l'invito e, con alcune compagne, vestì l'abito religioso nel 1949.[2]

L'istituto si diffuse lentamente in varie regioni d'Italia e nel 1971 furono aperte filiali anche in Colombia; l'approvazione pontificia giunse il 5 luglio 1978.[2]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le suore si dedicano all'assistenza e all'educazione dell'infanzia abbandonata, in particolare di orfani, disabili e poveri.[2]

Oltre che in Italia, sono presenti in India e nelle Americhe (Colombia, Guatemala, El Salvador, Messico);[3] la sede generalizia è presso il Villaggio del Fanciullo di Visciano.[1]

Alla fine del 2008 la congregazione contava 303 religiose in 33 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2010, p. 1503.
  2. ^ a b c d G. Rocca, DIP, vol. VI (1980), col. 1589.
  3. ^ Dove siamo, su c-mdr.org. URL consultato il 7 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2014).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario Pontificio per l'anno 2010, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2010. ISBN 978-88-209-8355-0.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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