Mindfulness-based stress reduction

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Il programma di riduzione dello stress basato sulla mindfulness (mindfulness-based stress reduction, MBSR) è un programma che utilizza la mindfulness per aiutare persone che soffrono di un insieme di condizioni e di problemi esistenziali; tali esigenze, in passato, difficilmente trovavano adeguato trattamento in ambito ospedaliero. Sviluppata presso il centro medico dell'Università del Massachusetts negli anni 1970 dal professor Jon Kabat-Zinn, la MBSR usa una combinazione di meditazione mindfulness, consapevolezza del corpo e yoga per guidare i praticanti verso una maggiore consapevolezza.[1][2]

I programmi MBSR sono stati proposti per un ampio spettro di condizioni tra cui la riduzione dello stress.[3][4][5] Alcuni studi fondati su ricerca clinica hanno documentato vari benefici alla salute fisica e mentale arrecati dalla mindfulness in diverse categorie di pazienti e pure in adulti e bambini sani.[2][6][7]

La pratica MBSR si propone anche di mitigare gli effetti nocivi dello stress cronico,[8] in particolare riconoscendo i casi di attivazione (per lo più non necessari, nella nostra esperienza quotidiana) del meccanismo della reazione di attacco o fuga. La pratica MBSR si presta intuitivamente a contrastare la naturale tendenza a vagare della mente umana. Ancorché la MBSR affondi le proprie radici in dottrine spirituali, il programma di per sé ha carattere non religioso.[2][5][1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il concetto di mindfulness esiste da più di cinquemila anni.[9][10][11] Molti attribuiscono all'insegnamento della MBSR il merito di aver inserito la mindfulness nel panorama culturale tradizionale dell'Occidente.[12]

Nel 1979 Kabat-Zinn fondò la Mindfulness Based Stress Reduction Clinic presso l'università del Massachusetts e quasi vent'anni dopo creò il Center for Mindfulness in Medicine.[1] Entrambe le istituzioni favorirono la crescita e l'adozione della MBSR negli ospedali di tutto il mondo.[1][2] Oggi circa l'80% delle scuole mediche offrono qualche elemento di addestramento mindfulness e sono sorti sempre più numerosi centri di ricerca ed istruzione dedicati a questo approccio terapeutico.[13]

Visione complessiva[modifica | modifica wikitesto]

La MBSR è stata descritta come "un programma di gruppo concentrato sulla progressiva acquisizione di un'attenta consapevolezza."[1] Il programma MBSR è un laboratorio di otto settimane che implica incontri settimanali (lezioni di due ore) ed una giornata piena di "ritiro" (pratica mindfulness di sei ore) tra la sesta e la settima sessione, pratica formale[14] a casa (almeno 45 minuti di meditazione quotidiana, sei giorni la settimana),[15] e istruzione in tre tecniche formali: meditazione mindfulness, body scanning e semplici posizioni yoga. Il body scanning (indicato anche come body scan nell'uso linguistico italiano)[16] è la prima tecnica mindfulness formale prolungata insegnata durante le prime quattro settimane del laboratorio e comporta lo stendersi pacatamente sulla schiena concentrando l'attenzione su varie regioni del corpo, a partire dalle dita del piede per giungere progressivamente e con lentezza alla sommità del capo.[1][17]

L'MBSR è basata su questi cardini: astensione dal giudizio, astensione dalla lotta, accettazione, lasciar andare, mente del principiante, fiducia, distacco dai propri processi mentali.[18]

Secondo Kabat-Zinn, la mindfulness può considerarsi una facoltà umana universale atta a propiziare la chiarezza del pensiero e la franchezza, e lo scopo della mindfulness è conservare la consapevolezza momento per momento, svincolandosi da un forte attaccamento a credenze, pensieri o emozioni, in tal modo sviluppando un maggior senso di equilibrio emozionale e benessere.[5] Chi si dedica alla mindfulness mitiga gli atteggiamenti autocritici, il rimuginare sul passato o l'arrovellarsi sul futuro.[19]

Per conseguire la qualifica di Center for Mindfulness Certified MBSR teacher, ("insegnante certificato dal Center for Mindfulness"), si deve completare un corso di sette giorni presso il centro stesso. Per la piena certificazione come istruttore di MBSR, gli aspiranti devono completare 6 corsi presso il centro in un periodo di 36 mesi[20].

Diffusione della pratica[modifica | modifica wikitesto]

Secondo un articolo comparso nel 2014 sul settimanale Time, la meditazione mindfulness si sta diffondendo tra persone che normalmente non avrebbero preso in considerazione la meditazione.[21] Il protocollo iniziato da Kabat-Zinn al centro medico dell'università del Massachusetts ha prodotto circa mille istruttori certificati MBSR che ora sono presenti in ogni stato USA e in più di 30 altri Paesi. Imprese come General Mills hanno reso disponibili per i loro dipendenti o previsto delle stanze per la meditazione. Il membro democratico del Congresso Tim Ryan nel 2012 ha pubblicato il libro A Mindful Nation e ha contribuito ad organizzare periodi regolari di meditazione di gruppo a Capitol Hill.[21][22]

I programmi di mindfulness sono entrati nelle scuole, nelle società per azioni di Wall street, nelle aziende della Silicon valley, negli studi legali e nelle agenzie governative, comprese le forze armate statunitensi.[23]

Valutazione dell'efficacia[modifica | modifica wikitesto]

Mindfulness e cervello[24]

Vi sono numerosi ambiti in cui gli interventi mindfulness hanno mostrato di produrre risultati vantaggiosi. Vanno ricordati il dolore cronico,[6][25] la sindrome depressiva,[26][27][28] l'ansia,[4][26][27] e il trattamento della tossicodipendenza.[29][30][31] Nei pazienti oncologici, la MBSR sembra apportare miglioramenti psicologici, come pure nei marcatori biologici.[32][33] Alcuni studi hanno anche riferito che l'addestramento MBSR riduce la reazione infiammatoria post-stress (compresa la interleuchina 6) e aumenta l'attività della telomerasi,[7][34] e che la MBSR può essere efficace per il trattamento sintomatico del disturbo post traumatico da stress.[35] Inoltre, la MBSR può impedire o ritardare l'esordio della sindrome di Alzheimer.[36]

Implicazioni sul cervello[modifica | modifica wikitesto]

Gli effetti della mindfulness sul cervello sono stati studiati usando tecniche di risonanza magnetica, misurazioni psicologiche e test del comportamento.[2][37][38] Le tecniche di risonanza magnetica suggeriscono che le pratiche mindfulness quali la meditazione mindfulness siano associate a cambiamenti in corteccia cingolata anteriore, insulare, giunzione temporo-parietale, rete fronto-limbica e nel default mode network.[39][40][41] Il default mode network viene proposto come potenziale marcatore biologico per osservare i benefici terapeutici della meditazione.[42][43]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f J Kabat-Zinn, Full Catastrophe Living: Using the Wisdom of Your Body and Mind to Face Stress, Pain, and Illness, New York, Bantam Dell, 2013, ISBN 978-0-345-53972-4.
  2. ^ a b c d e Creswell J.D., Mindfulness Interventions, in Annual Review of Psychology, vol. 68, 2016.
  3. ^ Sharma M, Rush SE, Mindfulness-based stress reduction as a stress management intervention for healthy individuals: a systematic review, in J Evid Based Complementary Altern Med, vol. 19, n. 4, Jul 2014, pp. 271–86, DOI:10.1177/2156587214543143, PMID 25053754.
  4. ^ a b Hofmann SG, Sawyer AT, Witt AA, et al., The effect of mindfulness based therapy on anxiety and depression: a meta-analytic review, in J Cons Clin Psych, vol. 78, n. 2, Apr 2010, pp. 169–183, DOI:10.1037/a0018555, PMC 2848393, PMID 20350028.
  5. ^ a b c Ludwig DS, Kabat-Zinn J, Mindfulness in medicine, in JAMA, vol. 300, n. 11, Sep 2008, pp. 1350–52, DOI:10.1001/jama.300.11.1350.
  6. ^ a b Gotink RA, Chu P, Busschbach JJ, et al., Standardised Mindfulness-Based Interventions in Healthcare: An Overview of Systematic Reviews and Meta-Analyses of RCTs, in PLOS ONE, vol. 10, n. 4, Apr 2015, pp. e0124344, DOI:10.1371/journal.pone.0124344, PMC 4400080, PMID 25881019.
  7. ^ a b Paulus MP., Neural Basis of Mindfulness Interventions that Moderate the Impact of Stress on the Brain, in Neuropsychopharmacology, vol. 41, n. 1, Jan 2016.
  8. ^ Sapolsky, Robert M., Perché alle zebre non viene l'ulcera? Castelvecchi, 2014.
  9. ^ Brown LJ, Yoga: 5,000 years young, in Complementary Health Practice Review, vol. 2, n. 3, 1996, pp. 185–187, DOI:10.1177/153321019600200307.
  10. ^ Armstrong, A. (2004). Buddha. New York: Lipper/Penguin
  11. ^ Rosenzweig D, The sisters of mindfulness, in Journal of Clinical Psychology, vol. 69, n. 8, 2013, pp. 793–804, DOI:10.1002/jclp.22015.
  12. ^ Sharf R, Buddhist modernism and the rhetoric of meditative experience, in Numen, vol. 42, n. 3, 1995, pp. 228–283, DOI:10.1163/1568527952598549.
  13. ^ Laura Buchholz, Exploring the Promise of Mindfulness as Medicine, in JAMA, vol. 314, n. 13, Oct 2015, pp. 1327–1329, DOI:10.1001/jama.2015.7023.
  14. ^ Benché l'obiettivo ultimo della MBSR sia condurre il praticante ad uno stato di consapevolezza rivolta al momento attuale da conservare praticamente in ogni istante di vita, questa attitudine non può andare disgiunta dalla "pratica formale", ossia da spazi di tempo, più o meno prolungati, in cui l'individuo sospende ogni attività (dimensione del fare) per dedicarsi totalmente ad esperienze di meditazione (dimensione dell'essere), in un paradossale stato che — se da un lato simula una momentanea "morte" al turbinio delle distrazioni che trascinano il soggetto in un'illusoria esistenza di cui è puro ingranaggio — in realtà vuole determinare il risveglio alla pienezza del presente.
  15. ^ (EN) MBSR Standards of Practice, su University of Massachusetts Medical School. URL consultato il 5 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 5 gennaio 2017).
  16. ^ Gesti spontanei: pratica mindfulness con il medium body-scan, semplicementemindfulness.com
  17. ^ Mindfulness Training as a Clinical Intervention: A Conceptual and Empirical Review, by Ruth A. Baer, available at http://www.wisebrain.org/papers/MindfulnessPsyTx.pdf
  18. ^ Frewen, P. A., Evans, E. M., Maraj, N., Dozois, D. J. A., & Partridge, K (2008). Letting go: Mindfulness and negative automatic thinking. Cognitive Therapy and Research, 32, 758-774
  19. ^ Querstret D, Cropley M, Assessing treatments used to reduce rumination and/or worry: A systematic review, in Clinical Psychology Review, vol. 33, n. 8, 2013, pp. 996–1009, DOI:10.1016/j.cpr.2013.08.004, PMID 24036088.
  20. ^ MBSR Teacher Education, umassed.edu
  21. ^ a b Pickert K, The art of being mindful. Finding peace in a stressed-out, digitally dependent culture may just be a matter of thinking differently, in Time, vol. 183, n. 4, February 2014, pp. 40–6, PMID 24640415.
  22. ^ Warren Rojas, A Meditation on the Quiet Time Caucus, su hoh.rollcall.com, Roll Call, 8 gennaio 2014. URL consultato il 4 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2014).
  23. ^ Ronald Purser, The mindfulness conspiracy, in https://www.theguardian.com/lifeandstyle/2019/jun/14/the-mindfulness-conspiracy-capitalist-spirituality.
  24. ^ Vago DR and Silbersweig DA (2012) Self-awareness, self-regulation, and self-transcendence (S-ART): a framework for understanding the neurobiological mechanisms of mindfulness. Front. Hum. Neurosci. 6:296. doi: 10.3389/fnhum.2012.00296, journal.frontiersin.org
  25. ^ Zeidan F, Vago DR, Mindfulness meditation-based pain relief: a mechanistic account, in Ann N Y Acad Sci, vol. 1373, n. 1, Jun 2016, pp. 114–27, DOI:10.1111/nyas.13153.
  26. ^ a b Strauss C, Cavanagh K, Oliver A, Pettman D, Mindfulness-Based Interventions for People Diagnosed with a Current Episode of an Anxiety or Depressive Disorder: A Meta-Analysis of Randomised Controlled Trials, in PLoS ONE, vol. 9, n. 4, Apr 2014, pp. e96110, DOI:10.1371/journal.pone.0096110, PMC 3999148, PMID 24763812.
  27. ^ a b Khoury B, Sharma M, Rush SE, Fournier C, Mindfulness-based stress reduction for healthy individuals: A meta-analysis, in J Psychosom Res, vol. 78, n. 6, Jun 2015, pp. 519–528, DOI:10.1016/j.jpsychores.2015.03.009, PMID 25818837.
  28. ^ Jain FA, Walsh RN, Eisendrath SJ, et al., Critical Analysis of the Efficacy of Meditation Therapies for Acute and Subacute Phase Treatment of Depressive Disorders: A systematic Review, in Psychosomatics, vol. 56, 2014, pp. 297–302, DOI:10.1016/j.psym.2014.10.007.
  29. ^ Chiesa A, Are mindfulness-based interventions effective for substance use disorders? A systematic review of the evidence, in Subst Use Misuse, vol. 49, n. 5, Apr 2014, pp. 492–512, DOI:10.3109/10826084.2013.770027, PMID 23461667.
  30. ^ Garland EL, Mindfulness training targets neurocognitive mechanisms of addiction at the attention-appraisal-emotion interface, in Front Psychiatry, vol. 4, n. 173, Jan 2014, DOI:10.3389/fpsyt.2013.00173.
  31. ^ Black DS, Mindfulness-based interventions: an antidote to suffering in the context of substance use, misuse, and addiction, in Subst Use Misuse, vol. 49, n. 5, Apr 2014, pp. 487–91, DOI:10.3109/10826084.2014.860749, PMID 24611846.
  32. ^ Rouleau CR, Garland SN, Carlson LE, The impact of mindfulness-based interventions on symptom burden, positive psychological outcomes, and biomarkers in cancer patients, in Cancer Management and Research, vol. 7, Jun 2015, pp. 121–131, DOI:10.2147/CMAR.S64165.
  33. ^ Rush SE, Sharma M, Mindfulness-Based Stress Reduction as a Stress Management Intervention for Cancer Care: A Systematic Review, in J Evid Based Complementary Altern Med, Aug 2016.
  34. ^ Schutte NS, Malouff JM, A meta-analytic review of the effects of mindfulness meditation on telomerase activity, in Psychoneuroendocrinology, vol. 42, Apr 2014, pp. 45–8, DOI:10.1016/j.psyneuen.2013.12.017.
  35. ^ Hilton L, Maher AR, Colaiaco B, etal, Meditation for Posttraumatic Stress: Systematic Review and Meta-analysis, in Psychol Trauma, Aug 2016.
  36. ^ Larouche E, Hudon C, Goulet S, Potential benefits of mindfulness-based interventions in mild cognitive impairment and Alzheimer's disease: An interdisciplinary perspective, in Behav Brain Res, vol. 1, n. 276, Jan 2015, pp. 199–212, DOI:10.1016/j.bbr.2014.05.058.
  37. ^ Yi-Yuan Tang e Michael I. Posner, Special issue on mindfulness neuroscience, in Social Cognitive and Affective Neuroscience, vol. 8, n. 1, 5 settembre 2012, pp. 1–3, DOI:10.1093/scan/nss104.
  38. ^ Sequeira S, Foreword to advances in meditation research: Neuroscience and clinical applications, in Annals of the New York Academy of Sciences, vol. 1307, Jan 2014, pp. v-vi, DOI:10.1111/nyas.12305, PMID 24571183.
  39. ^ Quando il nostro cervello, in stato di veglia, è "a riposo", entra in azione il default mode, che attiva una peculiare rete neurale. Per questo motivo la nostra mente, se non è alle prese con un'attività particolare, tende a "vagare" su un percorso narrativo personale, che pare correlato a talune patologie psichiatriche, quali ansia e depressione.
  40. ^ Nel mondo scientifico è stato coniato il termine DMN = default mode network. È un network cerebrale che coinvolge diverse aree che si attivano quando il soggetto sta a riposo. È stata una scoperta perché dimostra che il cervello è sempre in attività anche se non è consapevolmente impegnato. Queste aree si attivano nella mentalizzazione interna e si disattivano anche soltanto quando la persona focalizza l'attenzione, in Italia vengono utilizzati da alcuni integrati in sistemi di riabilitazione opportunamente incentrati sulla persona attraverso le indicazioni neurofunzionali, il modello DMNeuro sta seguendo un progetto di riconoscimento applicativo presso il Ministrero dello sviluppo economico.
  41. ^ Holzel BK, Lazar SW, etal, How does mindfulness meditation work? Proposing mechanisms of action from a conceptual and neural perspective, in Perspectives on Psychological Science, vol. 6, n. 6, Nov 2011, pp. 537–559, DOI:10.1177/1745691611419671, PMID 26168376.
  42. ^ Simon R, Engstrom M, The default mode network as a biomarker for monitoring the therapeutic effects of meditation, in Frontiers in Psychology, vol. 6, n. 776, June 2015, DOI:10.3389/fpsyg.2015.00776.
  43. ^ Vi sono studi che attestano che la meditazione disattiva il default mode innescando piuttosto il TPN, task-positive network, con un effetto protettivo per il cervello.

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