Max Capa
Max Capa, pseudonimo di Nino Armando Ceretti (San Michele al Tagliamento, 1944 – Parigi, 20 novembre 2023), è stato un fumettista e editore italiano il cui nome è strettamente legato alla nascita del fumetto underground italiano, di cui fu uno dei fondatori nei primissimi anni '70.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Max Capa, nome d'arte di Nino Armando Ceretti, autore di Sballofumetti, è uno dei primi autori definito "underground", noto nei primi anni '70 quando in Italia ci sono i movimenti di contestazione e i giovani vengono definiti "alternativi".
Ispirato al corrispettivo americano freak Robert Crumb, ma senza imitarlo nel segno grafico.
Nel 1971, In Milano, dove vive e opera nella Comune del Guado fondata da Daniele Oppi [1], edita e realizza la sua propria fanzine, Puzz, e il suo primo personaggio, Folaga, grosso uccellaccio nero che parla con gli alberi. Al Guado sono presenti molte testimonianze del suo lavoro anche artistico puro (grafica d'arte e alcune pubblicazioni in tiratura limitata).
Nel 1977, disegna Il morto è in tavola, firmandosi "Luca Catalina". Nello stesso periodo fonda le Edizioni Iguana con la quale produce testate come Provocazione, Apocalisse, Flashback, Il Passator Cortese.
Per tutta l decade degli anni Settanta realizza pagine, strisce e cartoons per fogli politici, fanzines e riviste varie: Ploff, Humor, Re Nudo, Fallo, Contro, Comics & Quiz, Horror, Urania, Autosprint, Pianeta, oltre a vari lavori per le Edizioni Ottaviano.
Nel 1980, con spirito libero e polemico, lascia l'Italia per Parigi, dove ancora oggi vive e continua la sua vita bohemien disegnando e dipingendo quadri bizzarri e murales a fumetti.
Nel 1991, Nautilus di Torino pubblica una antologia in volume che raccoglie - e racconta - il suo lavoro: Puzz & Co. 1971-1978.
Nel 2017 torna a sorpresa in Italia per inaugurare una sua retrospettiva organizzata durante la seconda edizione del festival di fumetti indipendenti AFA (Autoproduzioni Fichissime Andergraund) presso il Leoncavallo, a Milano [2][3][4][5] tenendo una seguita conferenza assieme a Matteo Guarnaccia, Marcello Baraghini, Cataldo Dino Meo, Enzo jannuzzi, Gianluca Umiliacchi.
Si spegne il 20 novembre 2023 in un ospedale di Parigi, all'età di 80 anni. [6]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ "Ho trascorso al GUADO quasi due anni (1972-73)” da: http://maxcapa.blog.com/2007/06/06/zornade-cence-frice[collegamento interrotto]
- ^ https://fumettologica.it/2017/07/max-capa-intervista-fumetto-underground-italiano/
- ^ https://fumettologica.it/2017/05/afa-2017-milano/
- ^ https://xl.repubblica.it/articoli/afa-autoproduzioni-fichissime-anderground-a-milano/55852/
- ^ [https://www.linkiesta.it/2017/05/torna-afa-il-fumetto-underground-italiano-ha-ancora-tanto-da-dire/
- ^ È morto Max Capa, padre del fumetto underground italiano, in Fumettologica, 13 marzo 2024. URL consultato il 13 marzo 2024.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Gianluca Umiliacchi, Max Capa. Intervista a cura di Gianluca Umiliacchi, su AmazingComics.it, 19 dicembre 2002.
- Comicsando [1]
- Fondazione Franco Fossati [2]
- Fumetti d'Italia [3]
- Balloons [4]
- Libri disegnati [5][collegamento interrotto]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 311394802 · WorldCat Identities (EN) viaf-311394802 |
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