Mauro De Pellegrin

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Mauro De Pellegrin
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 174 cm
Peso 75 kg
Ciclismo
Specialità Strada
Termine carriera 1982
Carriera
Giovanili
1974-1975G.S. Termolan
1976-1982G.S. Lambrusco Giacobazzi
Nazionale
1977-1981Bandiera dell'Italia Italia Dilettanti
Palmarès
 Mondiali
Argento San Cristóbal 1977 Cronosquadre Dilettanti
 Giochi del Mediterraneo
Oro Spalato 1979 Cronosquadre
Statistiche aggiornate al 26 aprile 2020

Mauro De Pellegrin (Castelnovo di Sotto, 10 ottobre 1955) è un ex ciclista su strada italiano.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Nato nel 1955 a Castelnovo di Sotto, in provincia di Reggio Emilia, non è mai passato professionista, gareggiando per tutta la carriera, terminata nel 1982 a 27 anni, da dilettante. Ha iniziato a praticare il ciclismo a 16 anni[1].

Tra le altre vittorie, da dilettante ha conquistato una tappa al Giro d'Italia dilettanti con la G.S. Lambrusco Giacobazzi nel 1979. Dal 1977 al 1981, con l'unica eccezione del 1980, ha partecipato ai Mondiali, sempre nella cronosquadre Dilettanti, vincendo la medaglia d'argento a San Cristóbal 1977, insieme a Mirko Bernardi, Vito Da Ros e Dino Porrini, chiudendo dietro all'Unione Sovietica, è arrivato invece 6º a Nürburg 1978, 7º a Valkenburg aan de Geul 1979 e 5º a Praga 1981. Nel 1979 è stato invece medaglia d'oro ai Giochi del Mediterraneo di Spalato 1979, sempre nella cronosquadre, con Gianni Giacomini, Ivano Maffei e Alberto Minetti, in 2h08'51".

A 24 anni ha preso parte ai Giochi olimpici di Mosca 1980, terminando 5º nella cronometro a squadre insieme a Gianni Giacomini, Ivano Maffei e Alberto Minetti, con il tempo di 2h04'36"2.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Trofeo Gino Visentini
Coppa San Bernardino
Coppa Varignana
2ª tappa Giro d'Italia dilettanti (Imperia > Tortona)

Altri successi[modifica | modifica wikitesto]

Trofeo Valco (Bergamo, cronosquadre)
Trofeo Baracchi dilettanti (Bergamo, cronosquadre)

Piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Storia di Mauro De Pellegrin, su museociclismo.it. URL consultato il 26 aprile 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]