Matrimonio mistico di santa Caterina d'Alessandria con i santi Agostino, Marco e Giovanni Battista

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Matrimonio mistico di santa Caterina d'Alessandria con i santi Agostino, Marco e Giovanni Battista
Matrimonio mistico di santa Caterina d'Alessandria
AutoreTintoretto
Data1545 circa
Tecnicaolio su tela
Dimensioni193×314 cm
UbicazioneMusée des Beaux-Arts, Lione

Il Matrimonio mistico di santa Caterina d'Alessandria con i santi Agostino, Marco e Giovanni Battista o Matrimonio mistico di santa Caterina d'Alessandria è un dipinto del pittore veneziano Tintoretto realizzato circa nel 1545 e conservato nel Musée des Beaux-Arts a Lione in Francia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Tintoretto probabilmente ha provato, a seguito di un ordine di dipingere il Doge di Venezia, Francesco Donà, al centro della tela, come è l'aspetto del costume indossato dal personaggio; tuttavia, il suo fallimento nel rappresentarlo lo avrebbe portato a sostituirlo con il personaggio di Santa Caterina. Il dipinto è stato acquistato dal museo nel 1805[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo dipinto fa parte della corrente manierista ed è caratterizzato dall'imponente presenza di figure che occupano tutto lo spazio della composizione; inoltre evidenzia il contrasto tra i colori scuri dello sfondo e le tonalità calde di colore oro dei vestiti[1].

Il dipinto mostra la Maria Vergine di profilo, i capelli velati e circondati di luce, con un drappo rosso aderente di una cintura ai fianchi, un cappotto blu scuro sulle spalle. Seduta a sinistra, in piedi incrociati, tiene il Bambino Gesù in grembo, toccando alla coscia destra con la mano sinistra, mentre tiene un libro aperto con la mano destra. Di fronte a lei, al centro del dipinto, si trova Santa Caterina d'Alessandria in ginocchio, incoronata, con le mani giunte in preghiera e con in mano un ramo, con una tunica dorata sul colletto bordato da grandi bottoni tipici dei Dogi veneziani[1]; di fronte a lei c'è la ruota del suo martirio. Alla destra della Santa si trova Sant'Agostino in piedi in paramenti vescovili. A sinistra della Santa si trova San Marco con le vesti blu e rosse è riconoscibile dal leone ai suoi piedi. San Giovanni Battista, raffigurato a destra, è a torso nudo e con la mano sinistra accarezza, a suo fianco, la testa di un agnellino.

Alcuni edifici all'interno di un paesaggio desolato (nove colonne di un tempio sulla sinistra, così come edifici sulla destra in lontananza) e un cielo scuro e tumultuoso riempiono lo sfondo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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