Matrice nilpotente

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In algebra lineare una matrice quadrata si dice nilpotente se esiste un intero non negativo tale che

Il più piccolo per cui questo è vero è detto ordine (o indice) di nilpotenza di

Una matrice nilpotente ha tutti gli autovalori nulli, infatti, sia un autovalore di , allora esiste un vettore (un autovettore di ) tale che , da cui:

siccome , questo accade quando:

da cui segue Di conseguenza una matrice nilpotente ha traccia e determinante nulli.

Esempi[modifica | modifica wikitesto]

La matrice

è nilpotente, infatti:

Anche la matrice seguente è nilpotente:

infatti:

Il blocco di Jordan di ordine associato all'autovalore è una matrice nilpotente con ordine di nilpotenza :

In generale, tutte le matrici triangolari con ogni elemento sulla diagonale principale uguale a sono nilpotenti di ordine .

Non è vero però che le matrici nilpotenti siano necessariamente triangolari. Ad esempio, la seguente matrice non è triangolare ma è nilpotente di ordine :

infatti:

Proprietà[modifica | modifica wikitesto]

Ordine di nilpotenza[modifica | modifica wikitesto]

Se è una matrice di ordine nilpotente di ordine , allora .

Dimostrazione[modifica | modifica wikitesto]

Siccome è nilpotente di ordine si ha , per il teorema di teorema di Hamilton-Cayley si ha che soddisfa il suo polinomio caratteristico . Siccome e si ha e (per Hamilton-Cayley), e quindi .

Matrici simili e nilpotenti[modifica | modifica wikitesto]

Tutte le matrici simili a una matrice nilpotente sono a loro volta nilpotenti.

Dimostrazione[modifica | modifica wikitesto]

Si considerino due matrici simili e con nilpotente di ordine In quanto simili, esiste una matrice invertibile tale che . Allora

Quindi anche è nilpotente.

Endomorfismi nilpotenti[modifica | modifica wikitesto]

Consideriamo uno spazio vettoriale , definito su un campo e di dimensione , e sia un endomorfismo, allora possiamo rappresentare tramite una matrice quadrata di ordine , sia essa . Diciamo che è un endomorfismo nilpotente di ordine se e solo se lo è la matrice rappresentativa .

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Paolo Dulio, Walter Pacco, Algebra lineare e geometria analitica, Società Editrice Esculapio, ISBN 978-88-7488-838-2.