Mark Meadows

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Mark Meadows

29° Capo di gabinetto della Casa Bianca
Durata mandato31 marzo 2020 –
20 gennaio 2021
PresidenteDonald Trump
PredecessoreJohn F. Kelly
SuccessoreRon Klain

Membro della Camera dei rappresentanti - Carolina del Nord, distretto n.11
Durata mandato3 gennaio 2013 –
30 marzo 2020
PredecessoreHeath Shuler
SuccessoreMadison Cawthorn

Dati generali
Partito politicoRepubblicano

Mark Randall Meadows (Verdun, 28 luglio 1959) è un politico statunitense, membro della Camera dei Rappresentanti per lo stato della Carolina del Nord dal 2013 al 2020 e successivamente capo di gabinetto della Casa Bianca nell'amministrazione Trump dal 2020 al 2021.

Repubblicano del Tea Party, Meadows è stato un membro fondatore del Freedom Caucus. Durante la sua permanenza al Congresso, è stato uno dei legislatori repubblicani più conservatori e ha svolto un ruolo importante nello shutdown del governo federale degli Stati Uniti nel 2013. Ha anche cercato di rimuovere John Boehner dalla carica di presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti. Dopo che Trump ha perso le elezioni presidenziali del 2020, Meadows ha partecipato al tentativo fallito di Trump di ribaltare i risultati elettorali e rimanere al potere.[1][2][3] Il 14 agosto 2023 è stato incriminato insieme ad altre 18 persone nell'accusa relativa alle elezioni del 2020 in Georgia.[4]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato in Francia, Meadows crebbe in Florida e successivamente si trasferì nella Carolina del Nord. Dopo aver svolto per molti anni l'attività di imprenditore, Meadows entrò in politica con il Partito Repubblicano e nel 2012 si candidò alla Camera dei Rappresentanti per un distretto congressuale che era stato ridisegnato in modo da comprendere un territorio più favorevole ad un elettorato repubblicano.

Il seggio era stato fino ad allora occupato dal democratico Heath Shuler, che però aveva annunciato il suo ritiro e quindi Meadows non aveva un avversario in carica da sconfiggere. Nelle elezioni affrontò un collaboratore di Shuler, Hayden Rogers, riuscendo a sconfiggerlo con un ampio margine. Negli anni successivi fu riconfermato deputato per altri tre mandati.

Sposato con Debbie, Meadows ha due figli, ed ideologicamente si configura come un repubblicano conservatore. Il 6 marzo 2020 fu nominato dal presidente Donald Trump come nuovo capo di gabinetto della Casa Bianca ed entrò in carica il 31 marzo.

Procedimenti giudiziari relativi alle elezioni presidenziali del 2020[modifica | modifica wikitesto]

Il 14 agosto 2023, la procuratrice della Contea di Fulton (Georgia) Fani Willis, ha annunciato l'incriminazione di Meadows, insieme ad altri tra cui l'ex Presidente Donald Trump e l'ex Sindaco di New York Rudy Giuliani, per aver cospirato nel tentativo di ribaltare le elezioni presidenziali del 2020 nello Stato della Georgia, vinta per meno di mezzo punto percentuale dal democratico Joe Biden [5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Katie Benner, Meadows Pressed Justice Dept. to Investigate Election Fraud Claims, in The New York Times, 5 giugno 2021. URL consultato il 5 giugno 2021.
  2. ^ Jim Rutenberg, Jo Becker, Eric Lipton, Maggie Haberman, Jonathan Martin, Matthew Rosenberg e Michael S. Schmidt, 77 Days: Trump's Campaign to Subvert the Election, in The New York Times, 31 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2021).
  3. ^ (EN) Memo from Trump attorney outlined how Pence could overturn election, says new book, in ABC News. URL consultato il 16 novembre 2021.
  4. ^ (EN) Devan Cole, Sara Murray, Jason Morris e Marshall Cohen, Here are the names and titles of all 19 people charged in Georgia case, in CNN, 14 agosto 2023. URL consultato il 14 agosto 2023.
  5. ^ Trump incriminato in Georgia, è la quarta volta, su ansa.it.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN7337154441755335460008 · ISNI (EN0000 0004 9979 3206 · LCCN (ENno2018166027 · GND (DE1173521054 · WorldCat Identities (ENlccn-no2018166027