Omicidio di Maria Teresa Novara

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Omicidio di Maria Teresa Novara
omicidio
Tiposequestro, omicidio
Data1969
LuogoCanale
StatoBandiera dell'Italia Italia
ObiettivoMaria Teresa Novara
ResponsabiliBartolomeo Calleri, Luciano Rosso
Motivazionetraffico di minorenni
Conseguenze
Morti1

L'omicidio di Maria Teresa Novara venne commesso sulle colline circostanti Canale d'Alba nel 1969: la vittima era una bambina che venne dapprima rapita, poi fatta prostituire e infine assassinata.[1][2][3][4].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La notte del 16 dicembre 1968 due uomini, Bartolomeo Calleri e Luciano Rosso, penetrano in una casa di Villafranca d'Asti e rapiscono una bambina di tredici anni, Maria Teresa Novara, figlia di una famiglia contadina di Cantarana che, per evitare il lungo viaggio per arrivare a scuola ogni mattina d'inverno, in quei giorni era ospite a casa degli zii.[5][6] Il giorno dopo arriva ai familiari della bambina un biglietto firmato dalla stessa che comunica di essersi allontanata spontaneamente accreditando l'ipotesi di una fuga d'amore, nonostante sia certo che sia stata prelevata da estranei entrati di notte.

Come si scoprirà in seguito, i suoi rapitori la tenevano segregata e incatenata in una cascina di Canale d'Alba; qui la bambina venne fatta oggetto di abusi sessuali da parte di pedofili del posto. I due rapitori, i quali continuano la loro attività criminale di ladri d'appartamenti, vengono scoperti durante un tentativo di furto a Torino e, cercando di fuggire, si tuffano nel Po all’altezza del parco del Valentino dove Calleri affoga mentre Rosso viene invece ripescato e arrestato.

Dopo l'arresto, egli non comunica di aver rapito la bambina e fornisce un nome falso del complice il cui cadavere verrà ripescato dal fiume tempo dopo: ma neanche i carabinieri durante il primo sopralluogo alla cascina di Bartolomeo Calleri, che intanto era stato finalmente ritrovato e identificato, per verificare la presenza di refurtiva, si accorsero della presenza della sequestrata.

Solo durante un secondo sopralluogo, il 13 agosto 1969, venne notata la botola del seminterrato sotto la quale ritrovarono il cadavere della bambina, morta per asfissia a causa del fatto che era stata otturata la presa d'aria della prigione. Il cadavere mostrava segni che la bambina era stata truccata molto pesantemente.

Venne trovato un biglietto sul quale era stato scritto «Sono Maria Teresa Novara, voglio essere riportata nel paese dei miei genitori». L'autopsia rilevò che la bambina era stata oggetto di abusi ripetuti.[5][6] Il caso attirò l'attenzione dei media i quali tuttavia ne diedero una interpretazione distorta ipotizzando una fuga d'amore consapevole e volontaria da parte della bambina che avrebbe avuto intenzione anche di prostituirsi. Il rapitore Luciano Rosso venne accusato di omicidio, ma venne prima assolto per insufficienza di prove e poi in appello condannato a 14 anni di reclusione.[5]

Il caso suscitò polemiche per il clima di omertà e complicità diffusa, nonché per il taglio dato alla notizia dai quotidiani locali e nazionali, che attribuirono a Maria Teresa Novara la volontà di prostituirsi.[7][8][9][2]

Mezzo secolo dopo sono state avviate delle nuove indagini. È stato ascoltato dagli investigatori Antonio Borlengo, un vicino di casa che sapeva della presenza della bambina nella cascina e che all'epoca delle prime indagini venne arrestato e subito rilasciato.[6]

Influenza culturale e bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

«È uno dei più atroci casi di colpa collettiva e di obnubilamento delle coscienze individuali nella legge del branco che dilania, tormenta ed infine uccide l’innocente. Omertà, indifferenza sociale, difesa del proprio status, protezione a oltranza della propria sicurezza, della propria tana, del proprio piccolo equilibrio, non importa se conquistato sulla pelle di una bambina seviziata, martirizzata, terrorizzata ed uccisa»[10]

  • Il silenzio della collina di Alessandro Perissinotto, Mondadori, 2019[11][12]
  • La testa dell'Idra di Marilina Veca, Sensibili alle Foglie, 2011[13]
  • Prigioniera di un cretino: storia di Maria Teresa Novara di Lorenzo Rosso, EDI.DE.GI, 1996
  • Maria Teresa Novara di A. Saffirio, Gastaldi, 1970[14]
  • Rivista Settimanale GENTE: 28 luglio 1969 "Il cantagiro degli scandali".


Diversi cantastorie hanno raccontato la storia della ragazza, incidendola su dischi da 45 giri. Tra i tanti: Franco Trincale: La tragedia di Canale d'Alba (Maria Teresa) (Fonola, NP 1958) e Il cantastorie: la tragica storia di Maria Teresa incatenata.

È stato anche proposto di dedicarle una via nel suo paese natale,[15][16][17] ma la proposta venne abbandonata su richiesta della famiglia.[18]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Daniela Peira, Maria Teresa Novara: 50 anni dopo il suo ritrovamento, il pm Deodato le rende giustizia, su La Nuova Provincia, 12 agosto 2019. URL consultato l'8 gennaio 2020.
  2. ^ a b Maria Teresa Novara: rapita a 13 anni, violentata e dipinta come prostituta, su Notizie.it, 29 maggio 2017. URL consultato l'8 gennaio 2020.
  3. ^ Redazione, «Riaprite il caso sulla morte di Maria Teresa Novara», su La Nuova Provincia, 8 marzo 2017. URL consultato l'8 novembre 2019.
  4. ^ Archivio dell'Unità, "CHI SAPEVA DELLA PRIGIONIA DI MARIA TERESA?", 15 agosto 1969
  5. ^ a b c Segregata a 13 anni, Maria Teresa Novara è morta incatenata dopo un rosario di abusi, su Fanpage. URL consultato l'8 novembre 2019.
  6. ^ a b c Daniela Peira, Maria Teresa Novara: 50 anni dopo il suo ritrovamento, il pm Deodato le rende giustizia, su La Nuova Provincia, 12 agosto 2019. URL consultato l'8 novembre 2019.
  7. ^ Archivio dell'Unità, CHI SAPEVA DELLA PRIGIONIA DI MARIA TERESA?, 15 agosto 1969
  8. ^ L’atroce vicenda di Maria Teresa Novara nel romanzo di Perissinotto - La Stampa, su lastampa.it, 22 febbraio 2019. URL consultato l'8 gennaio 2020.
  9. ^ La testa dell'Idra - Marilina Veca - Libro - Sensibili alle Foglie - Ospiti | IBS, su ibs.it. URL consultato l'8 gennaio 2020.
  10. ^ «Riaprite il caso sulla morte di Maria Teresa Novara»
  11. ^ Il silenzio calò su Maria Teresa Novara, 13 anni, su Gazzetta d'Alba - Dal 1882 il settimanale di Alba, Langhe e Roero, 3 febbraio 2019. URL consultato l'8 novembre 2019.
  12. ^ Il silenzio della collina di Alessandro Perissinotto, su Cronache Letterarie, 12 aprile 2019. URL consultato l'8 novembre 2019.
  13. ^ Libreria di Sensibili alle foglie, su libreriasensibiliallefoglie.com. URL consultato l'8 gennaio 2020.
  14. ^ La Civiltà cattolica, La Civiltà Cattolica, 1970. URL consultato l'8 novembre 2019.
  15. ^ Una via di Canale ricordi la piccola astigiana Maria Teresa Novara, rapita e trovata cadavere nel lontano 1969, su La voce di Asti, 17 settembre 2019. URL consultato l'8 gennaio 2020.
  16. ^ Cinquant’anni fa l’orrendo delitto di Maria Teresa Novara a Canale - Cuneodice.it, su cuneodice.it. URL consultato l'8 gennaio 2020.
  17. ^ Ora Canale vuole saldare il suo debito con l’adolescente uccisa nel 1969
  18. ^ Nessuna strada di Canale ricorderà il dramma di Maria Teresa Novara, innocente vittima dei mostri di cascina Barbisa
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