Margherita Maloselli Cantelmo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Margherita Maloselli
Duchessa consorte di Sora
Nome completoMargherita Maloselli Cantelmo
TrattamentoDuchessa
NascitaFerrara, 1474
MorteMantova, 1532
DinastiaMaloselli
PadreBartolomeo Maloselli
Madre?
ConsorteSigismondo Cantelmo
FigliGiulio Cesare
Francesco
Ercole
Ferrante
un altro figlio
ReligioneCattolicesimo

Margherita Maloselli Cantelmo, nata Margherita Maloselli (Ferrara, 1474Mantova, 1532), è stata una nobile italiana, duchessa consorte di Sora.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Stemma della famiglia Cantelmo, cui apparteneva il marito Sigismondo

Era la figlia del ricco notaio Bartolomeo Maloselli, dal quale ereditò notevoli beni nel ferrarese e nel mantovano.

Si sposò a Ferrara con il militare Sigismondo Cantelmo (1455-1519)[1]. Rimasta vedova nel 1519, si ritirò a Mantova presso la corte dei Gonzaga.

Fondò in città un monastero di canonichesse regolari lateranensi. Margherita venne a mancare nel 1532, prima del completamento del monastero. Lasciò erede dell'edificio l'amica intima e marchesa Isabella d'Este[2], che vide il completamento nel 1534 e che prese il nome di Santa Maria della Presentazione, chiamato dai mantovani "della Cantelma" in suo onore[3]. Venne soppresso nel 1797[4].

Margherita commissionò all'abate Agostino Strozzi il volume dal titolo La difesa delle donne[5].

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Margherita e Sigismondo ebbero cinque figli, premorti alla madre[6]:

  • Giulio Cesare, dal 1482 al 1491 vescovo di Montepeloso;
  • Francesco, diplomatico al servizio degli Estensi;
  • Ercole († 1509), militare al soldo degli Estensi;
  • Ferrante, di cui si hanno scarse notizie;
  • un altro figlio, il cui nome è ignoto, anch'egli militare al servizio degli Estensi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ascari (1975), in DBI.
  2. ^ Burke (1998), p. 48.
  3. ^ Mantova: Cantelma o Presentazione di Maria al Tempio (1478-1769), su lombardiabeniculturali.it.
  4. ^ Casa della Cantelma, canonichesse lateranensi (1534-1797), su lombardiabeniculturali.it.
  5. ^ (EN) Agostino Strozzi, su querelle.ca.
  6. ^ Litta (1832), tav. 1.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]