Marco Emilio Regillo

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Marco Emilio Regillo
Pretore della Repubblica romana
Nome originaleMarcus Aemilius Regillus
FigliLucio Emilio Regillo
Marco Emilio Regillo
GensEmilia
Pretura217 a.C.

Marco Emilio Regillo (in latino Marcus Aemilius Regillus; ... – 205 a.C.) è stato un politico romano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Regillo fu eletto pretore urbano nel 217 a.C. ed era un flamen Martialis (lo storico romano Tito Livio scrive flamen Quirinalis, probabilmente per errore).[1] Nel 215 a.C., durante la riunione dei comizi centuriati presieduta dal console suffetto Fabio Massimo e riunita per eleggere i consoli dell'anno seguente, furono votati per la carica Regillo e Tito Otacilio Crasso, collega di Regillo nella pretura del 217 a.C.[2] Fabio Massimo, però, fermò le elezioni e, richiamando il popolo all'attenzione sulle gravi situazioni di guerra, fece eleggere sé stesso e Marco Claudio Marcello, generali più esperti e pronti a una nuova guerra contro Annibale; Regillo era inoltre anche flamen, e gli era quindi proibito di lasciare Roma.[3] Regillo morì nel 205 a.C. e il suo incarico di flamen fu preso da Tito Veturio Filone.[4]

Regillo ebbe due figli: Lucio, pretore nel 190 a.C. e vincitore della battaglia di Mionesso, e Marco.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Livio, XXIV, 8.10; Feig Vishnia 2012, pag. 230, n. 9; Linderski 1996, pag. 86.
  2. ^ Livio, XXIV, 7; Feig Vishnia 2012, pag. 52.
  3. ^ Livio, XXIV, 8; Feig Vishnia 2012, pagg. 52-53; Linderski 1996, pag. 86.
  4. ^ Livio, XXIX, 11, 38; Linderski 1996, pag. 86.
  5. ^ Livio, XXXVII, 22; XL, 52.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie
Fonti storiografiche moderne