Marco Antonio Dressino

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Marco Antonio Dressino (Montagnana, 1º luglio 1877Roma, 18 ottobre 1969) è stato un presbitero e religioso italiano della Congregazione del Santissimo Redentore, insignito del titolo di Giusto tra le nazioni da Yad Vashem.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

La stele dedicata a suor Marguerite Bernes e a Antonio Dressino nel Giardino dei Giusti del Mondo di Padova.

Dressino entrò nel seminario della Diocesi di Padova e fu ordinato sacerdote il 30 settembre 1900 assumendo poi l'incarico di parroco di Camin nella periferia della città. A 50 anni compiuti, desideroso di una vita di maggiore raccoglimento e preghiera, su indcazione di Leopoldo Mandic, entrò nei redentoristi e fu inviato Roma dove fu parroco nella chiesa di San Gioacchino in Prati dal 1933 al 1952.[1]

Durante l'occupazione tedesca, tra il 1943 e il 1944, insieme a suor Marguerite Bernes e all'ingegnere Pietro Lestini, vice presidente della locale Associazione cattolica, e alla figlia Giuliana, aiutò un gruppo di militari italiani che non aveva aderito alla Repubblica di Salò dandosi alla macchia e ad altre persone perseguitate dai nazi-fascisti. I rifugiati furono ospitati nel convento e poi nel sottotetto della chiesa di San Gioacchino. All'organizzazione fu dato il nome informale di Sezione aerea di san Gioacchino (SASG).[2][3] Tra i rifugiati aiutati da Dressino e dalle altre persone coinvolte vi furono anche tre ebrei, Arrigo Finzi, che poi divenne professore a Haifa, Gilberto Finzi, poi medico psichiatra a Roma e il quindicenne Leopoldo Moscati.[4]

Il 31 luglio 1995 padre Dressino è stato riconosciuto Giusto tra le nazioni da Yad Vashem.[1] Dal 2009 è ricordato anche nel Giardino dei Giusti del Mondo di Padova.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Gianluca Giorgio, Padre Marco Antonio Dressino: un redentorista indomito nella bufera, in ACI Stampa, Gruppo ACI-EWTN, 9 luglio 2020. URL consultato il 28 gennaio 2021 (archiviato il 26 ottobre 2020).
  2. ^ Augusto D'Angelo, Natale 1943 a San Gioacchino, padre Dressino e altri "Giusti", in Roma Sette, 12 dicembre 2018. URL consultato il 28 gennaio 2019 (archiviato il 21 aprile 2019).
  3. ^ Marchione, pp. 119-121.
  4. ^ Salvatore Brugnano, Salvati e salvatori: una memoria da conservare, in Tropea e dintorni, 27 gennaio 2020. URL consultato il 29 gennaio 2021 (archiviato il 28 novembre 2020).
  5. ^ Marco Antonio Dressino. Un parroco contro il genocidio ebraico, su PadovaNet, 28 settembre 2015. URL consultato il 28 gennaio 2021 (archiviato il 29 gennaio 2021).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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