Manlio Guberti Helfrich

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Il pittore MANLIO
MANLIO catalogo Galleria Schneider Roma

Manlio Guberti Helfrich (Ravenna, 27 marzo 1917Castelnuovo di Porto, 12 dicembre 2003) è stato un pittore, incisore e scrittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo gli studi di musica e la laurea in giurisprudenza si dedicò alla pittura. Allievo di Amerigo Bartoli in pittura e di Umberto Prencipe in incisione si diplomò nel '48 all'Accademia di Belle Arti di Roma. In quello stesso anno partecipò alla Biennale di Venezia. Cominciò a esporre con successo in Italia e poi negli Stati Uniti (dove trascorse l'intero 1953 studiando tecniche della calcografia e dell'encausto). Tra il 1948 e il 1985 tenne numerose personali in Italia e all'estero. Molte sue opere entrarono a far parte di collezioni pubbliche e private in Europa, negli Stati Uniti, in Australia e nel Medio Oriente. La maggior parte delle sue opere è conservata nel Museo di Jaroslavl' (Russia).

Uomo di eccezionale cultura, amante della libertà, negli anni '50 si ritirò a dipingere in una torre sul mare del Gargano: lì scrisse un suggestivo epistolario ( Lettere da Monte Orcius). Pubblicò il primo manuale di serigrafia per artisti. Progettò e costruì attrezzature veliche sperimentali di cui rese conto nel libro La Vela che pubblicò da Hoepli nel 1963.

Pubblicò vari scritti d'arte e letteratura. Collaborò con l'editore Feltrinelli alla pubblicazione della Teoria della forma e della Figurazione di Paul Klee. Si ritirò nel 1954 a vivere nella campagna a nord di Roma (Monte d'Arca), in una casa bellissima dove lavorava, suonava il pianoforte, riceveva gli amici. Negli ultimi anni scrisse molte poesie, pubblicate in preziosi libretti.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Manlio Guberti Helfrich, La vela, Hoepli, 1952

Manlio Guberti Helfrich, Serigrafia per artisti, Hoepli, 1957

Manlio Guberti Helfrich, Lettere da Monte Orcius, Il monogramma, Ravenna 1986

Manlio Guberti Helfrich, Cieco vagabondo, Il monogramma, Ravenna 1996

Manlio Guberti Helfrich, Del vento e delle ombre, Il monogramma, Ravenna ,1997

Manlio Guberti Helfrich, Dal fuoco segreto, Il monogramma, Ravenna ,1998

Manlio Guberti Helfrich, Nei crocevia, Il monogramma, Ravenna ,1999

Manlio Guberti Helfrich, Forse il vento, Il monogramma, Ravenna, 2001

Manlio Guberti Helfrich, Ora di Pan, Il monogramma, Ravenna, 2002

Esposizioni personali[modifica | modifica wikitesto]

Accademia Ungherese, Roma, 1946 Galleria la Barcaccia, Roma, 1947

Galerie neupert, Zurich, 1949 Galleria Gussoni, Milano 1950 ('51,'52,'57)

L'Obelisco, Roma, 1951

La Serenella Palermo, 1951

Galerie Breughel, Bruxelles, 1951

Galerie André Weil, Paris, 1952

Il Naviglio, Milano, 1953

The Obelisk Gallery, Washington D.C., 1953

The Rotunda Gallery, San Francisco, California, 1953

Galleria Schneider, Roma ( 1954,'55,'57,'59,''61,'64,'66,'69,'73)

Kipnis Gallery, Westport, Connecticut, 1954

The Main Street Gallery, Chicago, Illinois, 1955

Knoedler Galleries, New York, 1956

Gallery Chichio Haller, Zurich, 1957

Kunsthandel Santee Landweer, Amsterdam, 1960

Galerie Gunter Franke, Munchen, 1962

Galleria Le Arti, Ravenna ,1964

Nora Art Studio, Jerusalem, 1965

Galleria La Bottega, RAvenna, 1967 ('72,'79)

Tyler School of Art, Roma, 1974 ('78)

Galleria Grafica dei Greci, Roma, 1981

Medina Art Gallery, Roma, 2017 (centenario dalla nascita - organizzazione con gli eredi)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Francesco Balilla Pratella, La pié, Forlì, VII-VIII-1954

Charles Bernard, La Nation Belege, Bruxelles, 25-IX-1951

Leonardo Borgese, Corriere della sera, Milano, 30-11-1950

Irene Brin, Meridione, Roma, V-1951

L. Budigna, La settimana Incom, Roma, 8-V-1954

Guido Ceronetti, Catalogo galleria Grafica dei Greci, Roma, V-1981

Arnoldo Ciarrocchi, La Fiera Letteraria, Roma, 4-VII-1948

Attilio Crespi, Catalogo dell'Obelisco, Roma, 1951

Robert Geerts, LA Dernière Heure, Bruxelles, 27-IX-1951

Virgilio Guzzi, Il Tempo, Roma, 4-V-1955

John Hart, Daily American, Roma, 22-XI-1973

Anton Henze, Manlio, Edizioni Centro Internazionale d'arte di Stabio

Henry Kahn, Pictuires on Exhibit, New York,VI-1956

Carlo Levi, Catalogo Galerie André Weil, Paris, V-1952

Arnold Mardersteig, Donau Kurier, Ingolstadt, X-1962

Augusto Premoli, Catalogo Accademia Ungherese, Roma, X-1945

Gino Traversi, La Scena Illustrata, Milano, I-1957

Marco Valsecchi, Il Giorno, Milano, 16-IV-1956 e 10-XII-1960

Lionello Venturi, Catalogo Kipnis Gallery, Wetsport, Conn, 1954

Orio Vergani, L'Illustrazione italiana, Milano, 16, IV, 1950

Robert, Vrinat, L'Actualité Artistique Internationale, Paris, 1-V-1952

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

http://www.simonel.com/bollicine/gabici107.html

https://rauzino.wordpress.com/2013/11/25/manlio-l-artista-che-visse-nella-torre-di-montepucci-peschici/

https://www.statoquotidiano.it/25/12/2017/manlio-guberti-magico-artista-amo-gargano-visse-torre-montepucci/595893/

http://www.medinaroma.com/2017/12/21/manlio-guberti-intervista-ad-a-faustina-janner-steffan/

Controllo di autoritàVIAF (EN85146094150400330570 · SBN RAVV027203 · LCCN (ENno2016045134 · GND (DE1161377816 · WorldCat Identities (ENlccn-no2016045134