Maakies

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Maakies
fumetto
Lingua orig.inglese
PaeseStati Uniti
AutoreTony Millionaire
Collana 1ª ed.New York Press
1ª edizionefebbraio 1994 – 2016
Collana 1ª ed. it.Linus
1ª edizione it.luglio 2006 – marzo 2008
Generecommedia, fantasy

Maakies è una striscia a fumetti scritta da Tony Millionaire.

È stata pubblicata a partire dal febbraio 1994 sul settimanale New York Press. Inoltre è stato presentato in precedenza su diverse riviste come The Stranger, LA Weekly e Only. In Italia è stato pubblicato sulla rivista Linus dal luglio 2006 al marzo 2008.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Maakies è incentrato sulle disavventure dei due marinai Zio Gabby e Corvo Brillo, rispettivamente una scimmia irlandese e un corvo, che hanno un'inclinazione all'alcolismo, la violenza, il suicidio e le malattie veneree. Le vicende si svolgono in genere in un ambiente nautico di inizio XIX secolo.

Personaggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Zio Gabby (in originale: Uncle Gabby).
  • Corvo Brillo (in originale: Drinky Crow).

Realizzazione[modifica | modifica wikitesto]

Raramente c'è continuità tra le strisce. Il fumetto include spesso riferimenti visivi a opere d'arte storiche, in particolare alle arti grafiche popolari come l'ukiyo-e giapponese, le incisioni europee e i primi fumetti di giornali americani. Come molte strisce della domenica dell'inizio del XX secolo, ogni fumetto di Maakies di solito include una seconda striscia più piccola (nota come "topper") che corre lungo la parte inferiore della striscia principale. Tra i pannelli di queste strisce si alternano minuscoli disegni di paesaggi. Inoltre, un rimorchiatore (denominato una volta "l'enigmatico rimorchiatore Maakies") appare da qualche parte sullo sfondo di praticamente ogni striscia.

Percorre le strisce un umorismo nero, spesso perfino cinico e sadico; Millionaire stesso afferma: «Maakies [...] è il mio modo di scrivere e disegnare tutto ciò che mi fa desiderare di buttarmi in un fiume, un modo di ridere dell'orrore di essere vivi.».[2]

Le strisce sono ambientate in un imprecisato mondo marinaresco, che sembra oscillare tra il periodo delle guerre napoleoniche e l'età vittoriana; ma il vulcanico sperimentalismo di Millionaire fa sì che i personaggi, le ambientazioni e lo stile comico siano estremamente variabili.

Vario è anche l'universo artistico a cui fa riferimento la striscia: nel segno grafico è forte il richiamo al tratto dei fumetti americani di inizio Novecento, ma anche all'incisione e al Giapponese ukiyo-e. Un virtuosismo grafico che si evidenzia soprattutto nella cura quasi maniacale con cui vengono riprodotte le imbarcazioni (vascelli, pescherecci o vaporiere ogni volta diversi). Al linguaggio scurrile spesso si affiancano citazioni letterarie, soprattutto poesia (Thomas Eliot, Terrence Ross). E sempre guardando ai vecchi fumetti pubblicati sui quotidiani statunitensi si rifà la presenza, sotto le vignette, di una seconda piccola striscia in cui invece il segno grafico appare semplificato.

Opere derivate[modifica | modifica wikitesto]

Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni cortometraggi animati con Flash e basati sui fumetti Maakies sono stati mostrati durante il Saturday Night Live a partire dal 1998.[3] Sono state prodotte sei animazioni di cui solo due sono state trasmesse. Tutte le animazioni sono state incluse nella raccolta di DVD God Hates Cartoons, pubblicata da Bright Red Rocket. Un cortometraggio con i personaggi di Maakies intervalla le due metà del documentario Gigantic della band They Might Be Giants, distribuito nel 2002.

Serie animata[modifica | modifica wikitesto]

Una serie animata intitolata The Drinky Crow Show è stata prodotta dal blocco televisivo Adult Swim, in onda su Cartoon Network. In precedenza la rete ha presentato un episodio pilota il 13 maggio 2007 che ha portato ad un rinnovo per una stagione di dieci episodi trasmessi dal 23 novembre 2008 al 25 gennaio 2009.[4][5] Dino Stamatopoulos ha fornito la voce di Corvo Brillo,[6] mentre i They Might Be Giants hanno registrato la sigla della serie.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (IT) Valerio Stivè, I fumetti di Tony Milllionaire, tra animaletti di pezza e comicità ubriaca, su Fumettologica, 24 ottobre 2014. URL consultato il 16 ottobre 2022.
  2. ^ Copia archiviata, su maakies.com. URL consultato il 17 novembre 2006 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2006).
  3. ^ (EN) About Mr. Millionaire, su Maakies. URL consultato il 16 ottobre 2022.
  4. ^ (EN) Charles McGrath, Guy Drinks. Bird Drinks. Guy Thrives. Bird Drinks., in The New York Times, 13 maggio 2007. URL consultato il 16 ottobre 2022.
  5. ^ Fantagraphics Books | Comics and Graphic Novels - It's Official: The Drinky Crow Show is ON, su web.archive.org, 18 luglio 2013. URL consultato il 16 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2013).
  6. ^ (EN) C. B. R. Staff, Tony Millionaire Talks "The Drinky Crow Show", su CBR, 25 novembre 2008. URL consultato il 16 ottobre 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Maakies, su maakies.com. URL consultato il 16 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2000).
  Portale Fumetti: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di fumetti