Libro di Antonio Billi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Il Libro di Antonio Billi è un manoscritto della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Antonio Billi fu un mercante fiorentino, vissuto tra la fine del Quattrocento e la prima metà del Cinquecento. Il manoscritto che porta il suo nome non è detto che sia stato scritto da lui, ma sicuramente fu in suo possesso. Databile tra il 1487 e il 1537, è un prezioso resoconto sugli artisti fiorentini da Cimabue ai Pollaiolo, con un'appendice su artisti contemporanei come Michelangelo e Leonardo da Vinci.

Sebbene lo stile letterario sia molto scarno, che ne fa poco più di un catalogo di artisti e opere d'arte, fu tra le principali fonti sulla materia artistica del Medioevo e del Rinascimento fiorentino prima di Giorgio Vasari, e lo stesso Vasari lo consultò, riprendendone vari errori e imprecisioni.

Artisti trattati[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Arte: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Arte