Leduc 0.21

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Leduc 0.21
Il Leduc 0.20 a terra
Descrizione
Tipoaereo sperimentale
Equipaggio1
ProgettistaRené Leduc
Data primo volo16 maggio 1953
Dimensioni e pesi
Lunghezza12,50 m
Apertura alare11,60 m
Altezza2,75 m
Superficie alare22
Peso a vuoto3 300 kg
Peso carico6 000 kg
Propulsione
Motoreuno statoreattore Leduc
Spinta63,7 kN
Prestazioni
Velocità max0,95 Ma
Autonomia15 min
Tangenza20 000 m

dati tratti dal sito Virtual Aircraft Museum[1]

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Il Leduc 0.21 fu un aereo sperimentale francese costruito nel 1953 allo scopo di realizzare un laboratorio volante per lo studio di un propulsore di tipo ramjet.

Storia del progetto[modifica | modifica wikitesto]

René Leduc fu un ingegnere francese che lavorò molti anni allo sviluppo di un motore con propulsione a statoreattore; egli portò in volo il Leduc 0.21 il 16 maggio 1953 la prima volta, a questo volo seguirono 284 voli successivi.[2] Questo velivolo era più grande del suo predecessore il Leduc 0.10 del 30% ed aveva dei serbatoi alari alle estremità alari.

La velocità massima raggiunta fu di 0,95 Mach (900 km/h).[1]

Tecnica[modifica | modifica wikitesto]

Per volare doveva esser portato in volo da un aereo madre, il SNCASE SE-161 Languedoc, che lo avrebbe rilasciato in quota.

Interamente metallico, aveva un propulsore Leduc ramjet da 63,7 kN (14 300 lbf) di spinta, con una superficie alare di 22,00  e una lunghezza di 12,50 m.

Aveva un carrello principale retrattile e dei pattini stabilizzatori sulle estremità alari. Il posto di pilotaggio era eiettabile. Il ramjet aveva sei linee di ugelli disposti concentricamente nella parte posteriore del tubo propulsore.[3]

Versioni[modifica | modifica wikitesto]

Venne costruito in due esemplari il Leduc 0.20 e il 0.21. Da questi due esemplari fu derivato il Leduc 0.22 più grande e prestazionale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) World Aircraft Information Files, London, Bright Star Publishing, pp. File 900 Sheet 5.
  • (EN) Michael John H. Taylor, Jane's encyclopedia of aviation, 2nd Edition, London, Studio Editions, 1989, ISBN 0-517-10316-8.

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