La montagna (romanzo)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
La montagna - chiacchierata con ventun giovani all'osteria "Gallo Cedrone"in una notte di primavera del 2002
AutoreMauro Corona
1ª ed. originale2002
Generesaggio, monologo
Lingua originaleitaliano
AmbientazioneFriuli Venezia Giulia, Erto
Protagonistil'autore

La montagna - chiacchierata con ventun giovani all'osteria "Gallo Cedrone" in una notte di primavera del 2002 è un libro dello scrittore friulano Mauro Corona. Edito nel 2002 per le edizioni Biblioteca dell'immagine, è illustrato dall'autore.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

In occasione dell'anno internazionale della montagna l'autore incontra ventun giovani in un'osteria di Erto. Più che una chiacchierata è un monologo, una bonaria predica sul rispetto dovuto all'amata montagna.

Tra confessioni di bracconiere pentito, lezioni di ecologia e alpinismo, esempi di vita quotidiana nei boschi, chiama in causa anche i violini di Stradivari per sottolineare l'importanza della conoscenza della natura.

Dopo un bicchiere di vino e qualche ricordo, non risparmia neppure i politici e i burocrati, che si disinteressano delle sorti della sua terra una volta che l'onda emotiva del disastro del Vajont si è conclusa.

Citazione[modifica | modifica wikitesto]

Rispetto della montagna significa anche non renderla ridicola. Renderla ridicola vuol dire agghindarla come se dovesse andare a nozze, o a un ballo in maschera. Ho assistito al centenario di una prima scalata in cui una montagna famosa è stata illuminata da due chilometri di lampadine. Due chilometri di lampadine perché? Perché alla sera il turista annoiato potesse vedere il percorso seguito dai salitori cento anni prima. La montagna è offesa così.

  Portale Letteratura: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di letteratura