Kojima KE007

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Kojima KE007
La KE007 esposta in Giappone nel 2013
Descrizione generale
Costruttore Bandiera del Giappone  Kojima
Categoria Formula 1
Squadra Kojima Engineering
Progettata da Masao Ōno
Sostituita da Kojima KE009
Descrizione tecnica
Meccanica
Telaio Monoscocca in alluminio
Motore Ford Cosworth DFV 3.0 V8
Trasmissione Hewland FGA 400
Dimensioni e pesi
Passo 2500 mm
Peso 578 kg
Altro
Pneumatici Dunlop
Risultati sportivi
Debutto Gran Premio del Giappone 1976
Piloti 51. Masahiro Hasemi
Palmares
Corse Vittorie Pole Giri veloci
1 0 0 0[1][2]

La Kojima KE007 è stata la prima monoposto di Formula 1 prodotta dalla squadra nipponica.

Tecnica[modifica | modifica wikitesto]

Progettata dall'ex ingegnere della Maki Masao Ōno, fu realizzata basandosi su di un telaio monoscocca in alluminio e venne motorizzata con un propulsore Ford Cosworth DFV. Tale propulsore veniva gestito da un cambio Hewland FGA 400 a cinque rapporti. L'impianto frenante era costituito da quattro freni a disco.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Corse il solo Gran Premio del Giappone 1976 con Masahiro Hasemi, che terminò la gara undicesimo dopo essere partito decimo. Al pilota nipponico fu anche attribuito il giro più veloce in gara, il 25º: questa attribuzione fu controversa in quanto in quel giro il pilota venne superato da tre vetture.[3] Nei giorni successivi al Gran Premio il giro veloce venne riassegnato a Jacques Laffite contestando al giapponese di avere tagliato parte del circuito.[4]

Anno Vettura Motore Gomme Piloti Punti Pos.
1976 KE007 Ford DFV D Masahiro Hasemi 11 0

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ In Occasione del Gran Premio del Giappone 1976 fu annunciato che il giro più veloce era stato ottenuto da Masahiro Hasemi al 25 giro, ma si trattò di un errore di misurazione e. alcuni giorni dopo, gli organizzatori diffusero un comunicato che assegnava il giro più veloce a Jacques Laffite con un tempo di 1:19.97 al 70º giro. Questo comunicato fu ripreso dalla Japan Automobile Federation (JAF). La correzione non fu però conosciuta fuori dal Giappone e solo recentemente il sito ufficiale della formula 1 ha corretto l'errore
  2. ^ [1]
  3. ^ (EN) Mark Ecer, The Worst Cars In F1 History, su Formula Racing Passion. URL consultato il 24 novembre 2021.
  4. ^ Brakes put on Hasemi, su ESPN.co.uk. URL consultato il 24 novembre 2021.

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