Justin Marozzi

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Justin Marozzi (1970) è uno scrittore, storico e giornalista britannico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato nel 1970, vive e lavora a Londra[1].

Ha studiato storia all'Università di Cambridge, giornalismo televisivo a Cardiff e relazioni internazionali all'Università della Pennsylvania[2].

Giornalista per varie testate quali l'Evening Standard[3], lo Spectator[4] e il National News[5], ha pubblicato 6 opere di saggistica vincendo nel 2015 il Premio Ondaatje con Baghdad: City of Peace, City of Blood[6] nel quale racconta la storia della capitale dell'Iraq dal saccheggio di Tamerlano all'Invasione del 2003[7].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Saggi[modifica | modifica wikitesto]

  • South from Barbary (2001)
  • Tamerlane: Sword of Islam, Conqueror of the World (2004)
  • Faces of Exploration (2006)
  • The Man Who Invented History: Travels with Herodotus (2008)
  • Baghdad: City of Peace, City of Blood (2014)
  • Imperi islamici: quindici città che riflettono una civiltà (Islamic Empires - Fifteen Cities that Define a Civilization, 2019), Torino, Einaudi, 2020 traduzione di Luigi Giacone ISBN 978-88-06-24517-7.
  • A Thousand Golden Cities: 2.500 Years of Writing from Afghanistan and its People (2023)

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Marozzi, Justin 1970-, su encyclopedia.com. URL consultato il 12 giugno 2021.
  2. ^ (EN) Justin Marozzi Senior Research Fellow in Journalism and the Public Understanding of History, su buckingham.ac.uk. URL consultato il 12 giugno 2021.
  3. ^ (EN) Raccolta di articoli dello scrittore, su standard.co.uk. URL consultato il 12 giugno 2021.
  4. ^ (EN) Interventi del giornalista, su spectator.co.uk. URL consultato il 12 giugno 2021.
  5. ^ (EN) Latest articles, su thenationalnews.com. URL consultato il 12 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2021).
  6. ^ (EN) Lisa Campbell, Marozzi wins RSL Ondaatje Prize, su thebookseller.com, 19 maggio 2015. URL consultato il 12 giugno 2021.
  7. ^ (EN) Alison Flood, Ondaatje prize goes to 'beautiful and disquieting' history of Baghdad, su theguardian.com, 19 maggio 2015. URL consultato il 12 giugno 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN38877042 · ISNI (EN0000 0001 1442 2173 · SBN PUVV434241 · LCCN (ENnb2001008932 · GND (DE1196629676 · BNF (FRcb16264141d (data) · J9U (ENHE987007265189105171 · CONOR.SI (SL236578915 · WorldCat Identities (ENlccn-nb2001008932