Isabella de Fortibus

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Stemma dei de Fortibus

Isabella de Redvers (luglio 1237 ... – 1293) è stata una nobildonna inglese e ottava contessa del Devon. Era figlia di Baldwin de Redvers e di Amice Clare. Alla morte del fratello Baldwin ereditò la contea di Devon e la signoria dell'Isola di Wight. Dopo la morte del proprio marito , ereditò molte altre terre divenendo una delle più ricche donne d'Inghilterra. La sua residenza principale era il castello di Carisbrook. Ebbe sei figli, morti tutti prima di lei. Prima di morire, fu costretta da re Edoardo I a venderle l'Isola di Wight per 6000 marchi.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque nel luglio del 1237 da Baldwin de Redvers, VIII conte di Devon, e da Amice de Clare (12201284), figlia a sua volta di Gilberto di Clare, V conte di Gloucester. I de Clare erano un'importante famiglia cambro-normanna. Nel 1215 Gilberto aveva assistito alla firma della Magna Charta e aveva combattuto contro Giovanni d'Inghilterra nella Prima guerra dei baroni. I de Redvers invece erano di origine normanna ed erano arrivati in Inghilterra quasi duecento anni prima al seguito di Guglielmo il Conquistatore.

All'età di undici o dodici anni venne sposata a Guglielmo de Forz (o Fortibus), possessore di terre nel Cumberland e nello Yorkshire, nonché titolare del contado di Aumale in Normandia. Da questo matrimonio ebbe Avelina de Forz (Yorkshire 20 gennaio 1258Surrey 10 novembre 1283), che sposò Edmondo Plantageneto.

Quando Guglielmo morì nel 1260, i figli erano ancora in minore età e la loro custodia passò a re Enrico II. Guglielmo lasciò alla moglie parte delle sue proprietà. Due anni dopo morì anche suo fratello Baldwin de Redvers, VII conte di Devon (1º gennaio 12361262) lasciandole il titolo oltre a proprietà in Devon, Hampshire e quasi tutta l'Isola di Wight. Isabella si ritrovò così ad essere una giovane donna estremamente ricca e desiderabile, con parecchie proprietà ed i titoli di Contessa di Aumale, e di Signora dell'Isola di Wight.

Sigillo di Isabella. Sono accostati lo stemma dei Redvers (il leone rampante) e lo stemma dei de Fortibus. SECRETUM ISABELL(A)E DE FORTIB(U)S (COMITISSA(E)) (DE) DEVONIE ET INSULE

Nel 1264 il figlio di Simone V di Montfort, Simone VI di Montfort, chiese al re il permesso di sposarla, Isabella doveva essere contraria al progetto tanto che per sfuggirlo arrivò a nascondersi nel monastero di Breamore nell'Hampshire e poi in Galles. Nel 1268 le fu prospettato un altro matrimonio, con il figlio di Enrico III d'Inghilterra, Edmondo, ma Isabella rifiutò nuovamente e fu la figlia Avelina a sposare il rampollo reale lasciandolo poi vedovo nel 1283 dopo quattordici anni di matrimonio.

La maggior parte della sua vita Isabella la passò sull'Isola di Wight vivendo della rendita dei propri possedimenti, possedimenti che alla corona, nella persona di Edoardo I d'Inghilterra, facevano molta gola. Nel 1293 mentre era in viaggio da Canterbury Isabella si ammalò e dovette fermarsi a Lambeth, qui il re mandò un suo servitore che portò con sé un documento dove si chiedeva alla contessa di vendere al re, per una somma irrisoria, l'Isola di Wight e Isabella ormai morente sottoscrisse l'atto di vendita.

Isabella morì il 10 novembre 1293 e fu sepolta nel monastero di Breamore.

Successione[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la morte di Isabella, la baronia feudale di Plympton e forse la contea di Devon passarono a un cugino diciassettenne di secondo grado.

Mensola eventuale d'Isabella de Fortibus al priore di Christchurch, en Dorset.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • I. J. Sanders, English Baronies: A Study of their Origin and Descent 1086–1327, Oxford, 1960
  • Mrs Rose-Troup, The Lady of the Isle, countess of Albemarl and Devon, 1905

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