Io nascerò/Un bacio

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Io nascerò/Un bacio
singolo discografico
ArtistaLoretta Goggi
Pubblicazione1986
Album di provenienzaC'è poesia
Dischi1
Tracce2
GenerePop
EtichettaFonit Cetra SP 1839
ProduttoreLuigi Albertelli
ArrangiamentiMauro Paoluzzi
Loretta Goggi - cronologia
Singolo precedente
(1984)

Io nascerò/Un bacio è un singolo di Loretta Goggi, pubblicato nel 1986.

Io nascerò[modifica | modifica wikitesto]

Io nascerò è un brano scritto da Mango e Alberto Salerno su arrangiamenti di Mauro Paoluzzi. È stato la sigla del Festival di Sanremo 1986, condotto dalla stessa Goggi. Inizialmente venne proposto a Loredana Bertè, che invece decise di partecipare alla kermesse con Re, altro brano firmato da Mango.[1]

Il singolo è stato un grande successo, vendendo molto di più di tante canzoni in gara a quel Festival, tanto da ricevere il Disco d'oro per un milione di copie vendute[2] e da posizionarsi al sesto posto nella classifica dei singoli più venduti[2].

La Goggi, prima donna in veste di conduttrice principale nella storia della kermesse canora, ritorna in classifica dopo un paio d'anni d'assenza, con un brano diverso dal tipo di canzoni fino a quel momento interpretate, acquistando così una nuova credibilità di interprete.

Inizialmente l'arrangiamento doveva essere di Vince Tempera (che difatti compare nelle prime copie pubblicate) ma, come la Goggi stessa racconta, Tempera non era soddisfatto, e all'ultimo momento fu chiamato Mauro Paoluzzi[3]. Il brano è stato reinterpretato da Mango nella raccolta Visto così del 1999.

Un bacio[modifica | modifica wikitesto]

Il lato B del disco contiene Un bacio, un pezzo scritto da Sergio Menegale e Renato Pareti, che non venne inserito nell'album C'è poesia[3].

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Lato A
  1. Io nascerò – 3:51 (Mango-Alberto Salerno)

Durata totale: 3:51

Lato B
  1. Un bacio – 4:13 (Sergio Menegale-Renato Pareti)

Durata totale: 4:13

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Intervista ad Alberto Salerno, un signore della musica pieno di aneddoti e dietro le quinte curiosissimi da raccontare, su allmusicitalia.it, 26 ottobre 2020. URL consultato il 25 gennaio 2021.
  2. ^ a b Hit Parade Italia - Top Annuali Single: 1986
  3. ^ a b Loretta Goggi - 45 giri - pagina 5, su lorettagoggi.it. URL consultato il 18 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2013).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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