Inga Fischer-Hjalmars

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Inga Fischer-Hjalmars

Inga Fischer-Hjalmars (Stoccolma, 16 gennaio 1918Lidingö, 17 settembre 2008) è stata una fisica, chimica e umanista svedese di fama internazionale e una pioniera della chimica quantistica.[1][2] È stata una delle pioniere nell'applicazione della meccanica quantistica per risolvere problemi di chimica teorica . Fischer-Hjalmars è stata anche presidentessa del Comitato Permanente per la Libera Circolazione degli Scienziati del Consiglio Internazionale delle Unioni Scientifiche.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

I genitori di Fischer-Hjalmars furono l'ingegnere civile Otto Fischer e Karen Beate Wulff. Conseguì una laurea in farmacia nel 1939, master in fisica, chimica e matematica nel 1944, e proseguì con la specializzazione conseguendo una laurea in meccanica nel 1949, e un'altra in chimica nel 1950.[3] Fischer-Hjalmars si sposò con il professore di ingegneria meccanica Stig Hjalmars.

Nel 1949 iniziò a lavorare al dottorato, che ottenne nel 1952 all'Università di Stoccolma, dove divenne professoressa associata di fisica meccanica e matematica. Nel periodo 1959-63 gestì anche un laboratorio di servizio in fisica matematica presso il Royal Institute of Technology. Nel 1963, all'Università di Stoccolma, Fischer-Hjalmars divenne la prima donna professoressa di fisica teorica in Svezia, dove era conosciuta come una popolare docente. Succedette Oskar Klein nella carica e mantenne la cattedra fino al 1982. Fu membro dell'Accademia Internazionale di Scienze Quantistiche Molecolari, dell'Accademia Reale Svedese delle Scienze, dell'Accademia Reale danese di Scienze e Lettere, fellow dell'Accademia Mondiale di Arte e Scienze e presidentessa del Comitato Permanente per la Libera Circolazione degli Scienziati del Consiglio Internazionale delle Unioni Scientifiche.[3]

Premi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Inga Fischer-Hjalmars (1918–2008): Swedish Pharmacist, Humanist, and Pioneer Quantum Chemist, vol. 89, 2012, DOI:10.1021/ed300024g.
  2. ^ Sveriges Dödbok 1901–2009, DVD-ROM, Version 5.00, Sveriges Släktforskarförbund (2010).
  3. ^ a b Inga Fischer-Hjalmars 1918-2008 (PDF), su iaqms.org. URL consultato il 12 Luglio 2016.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Controllo di autoritàVIAF (EN64838592 · ISNI (EN0000 0000 8389 381X · LCCN (ENn85802772 · GND (DE120461188 · J9U (ENHE987007332638205171 · WorldCat Identities (ENlccn-n85802772