Il micione innamorato

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Il micione innamorato
Il gatto mentre canta
Titolo originaleThe Hep Cat
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1942
Durata6 min
Rapporto1,37:1
Genereanimazione, commedia
RegiaRobert Clampett
SceneggiaturaWarren Foster
ProduttoreLeon Schlesinger
Casa di produzioneLeon Schlesinger Productions
Distribuzione in italianoGold Film
MontaggioTreg Brown
MusicheCarl Stalling
AnimatoriRobert McKimson
SfondiJohn Didrik Johnsen
Doppiatori originali
Doppiatori italiani

Il micione innamorato (The Hep Cat) è un film del 1942 diretto da Robert Clampett. È un cortometraggio d'animazione della serie Looney Tunes (il primo a colori di tale serie), uscito negli Stati Uniti il 3 ottobre 1942.[1][2] Il film ha come antagonista un cane identico a Willoughby, sebbene venga identificato con un altro nome.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Un gatto passeggia attraverso un lotto abbandonato. Sfortunatamente si imbatte in un cane di nome Rosebud che, dopo aver notato il gatto, gli dà la caccia. Il gatto, dopo essergli sfuggito con successo, inizia a cantare una canzone narcisistica in cui si autodefinisce affascinante. Tuttavia, quando cerca di corteggiare un'attraente gattina di nome Adeline, fallisce miseramente. Subito dopo Rosebud, fingendo di essere una gatta, manda una lettera al gatto dandogli appuntamento dietro uno steccato. Il gatto cade nel tranello, e viene nuovamente inseguito da Rosebud riuscendo però a seminarlo. Poco dopo, Rosebud usa un burattino dall'aspetto di una gattina da dietro uno steccato per attirare il gatto, che cade anche in questo trucco e viene inseguito per la terza volta. Il gatto riesce a liberarsi di Rosebud ancora una volta attraversando un filo stendibiancheria, cosa che il cane non riesce a fare rimanendovi appeso. Il gatto quindi si consola baciando il burattino e sognando che si tratti di una vera gatta.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Edizione italiana[modifica | modifica wikitesto]

Il cortometraggio fu distribuito nei cinema italiani il 27 settembre 1962 nel programma Silvestro contro tutti, in lingua originale.[3][4] Fu doppiato in italiano solo nel 1999 per la trasmissione televisiva dalla Time Out Cin.ca sotto la direzione di Massimo Giuliani su dialoghi di Raffaella Pepitoni. Non essendo stata registrata una colonna internazionale, la musica presente durante i dialoghi e la canzone fu sostituita.

Edizioni home video[modifica | modifica wikitesto]

VHS[modifica | modifica wikitesto]

America del Nord
  • Daffy Duck and Company (1990)
  • The Golden Age of Looney Tunes Volume 4: Bob Clampett (1992)

Laserdisc[modifica | modifica wikitesto]

  • The Golden Age of Looney Tunes (11 dicembre 1991)

DVD e Blu-ray Disc[modifica | modifica wikitesto]

Il corto fu pubblicato in DVD-Video in America del Nord nel quarto disco della raccolta Looney Tunes Golden Collection: Volume 2 (intitolato Looney Tunes All-Stars: On Stage and Screen) distribuita il 2 novembre 2004;[5] il DVD fu pubblicato in Italia il 16 marzo 2005 nella collana Looney Tunes Collection, col titolo All Stars: Volume 3.[6] In America del Nord fu inserito anche nel secondo disco della raccolta DVD Looney Tunes Spotlight Collection Volume 2, uscita il 2 novembre 2004,[7] e nel primo disco della raccolta Looney Tunes Platinum Collection: Volume Three, uscita in Blu-ray Disc il 12 agosto 2014 e in DVD il 4 novembre.[8]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2010 il film fu selezionato per l'inclusione nel libro di Jerry Beck The 100 Greatest Looney Tunes Cartoons; in tale occasione lo sceneggiatore Earl Kress scrisse: "La messa in scena, oltre all'eccezionale sceneggiatura di Warren Foster, rendono questa una delle migliori Looney Tunes". Nello stesso libro Beck aggiunse: "La prima Looney Tune a colori esemplifica Clampett nel suo divertimento più malizioso. Una sovrabbondanza di palese umorismo sessuale dimostra che questi cartoni animati non sono mai stati indirizzati direttamente ai bambini".[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Jerry Beck e Will Friedwald, Looney Tunes and Merrie Melodies: A Complete Illustrated Guide to the Warner Bros. Cartoons, New York, Holt Paperbacks, 1989, p. 134, ISBN 0-8050-0894-2.
  2. ^ (EN) Jeff Lenburg, The Encyclopedia of Animated Cartoons, 2ª ed., New York, Checkmark Books, 1999, pp. 100-102, ISBN 0805008942. Ospitato su Internet Archive.
  3. ^ Flano pubblicitario, in Corriere della Sera, 27 settembre 1962, p. 8.
  4. ^ Ruggero Lombardi, Duplicato del nulla osta (PDF), su Italia Taglia, Ministero del turismo e dello spettacolo. Direzione generale dello spettacolo, 20 settembre 1962. URL consultato il 28 novembre 2020.
  5. ^ (EN) The Bugs Bunny/Looney Tunes Comedy Hour - The Looney Tunes Golden Collection Volume 2 DVD Information, su tvshowsondvd.com, TV Guide Online. URL consultato l'8 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  6. ^ USCITE in DVD - Marzo 2005, su tempiodelvideo.com, Focus Video. URL consultato l'8 novembre 2020.
  7. ^ (EN) Randy Miller III, Looney Tunes: The Spotlight Collection (Volume 2), su dvdtalk.com, 7 novembre 2004. URL consultato il 7 dicembre 2019.
  8. ^ (EN) David Lambert, The Bugs Bunny/Looney Tunes Comedy Hour - DVD Version Announced for 'Platinum Collection Volume 3', su tvshowsondvd.com, CBS Interactive, 14 marzo 2012. URL consultato il 9 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  9. ^ (EN) Jerry Beck (a cura di), The 100 Greatest Looney Tunes Cartoons, San Rafael, Insight Editions, 2020 [2010], p. 93, ISBN 978-1647221379.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]