I veri parenti di Gesù

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I veri parenti di Gesù è un episodio raccontato dai vangeli sinottici.

L’episodio[modifica | modifica wikitesto]

Gesù entrò in una casa e si mise ad insegnare e c'era una grande folla. Arrivarono la madre di Gesù e i suoi fratelli, ma a causa della folla non riuscirono ad entrare, così lo mandarono a chiamare. Appena gli dissero che fuori c’erano i suoi familiari, Gesù indicò le persone che stavano con lui e disse che i suoi veri parenti sono coloro che fanno la volontà di Dio.

Interpretazione[modifica | modifica wikitesto]

Il vangelo secondo Matteo e il vangelo secondo Luca non chiariscono i motivi della visita dei familiari di Gesù[1], mentre il vangelo secondo Marco chiarisce un po' prima che essi erano usciti per andare a prenderlo perché pensavano che fosse fuori di sé[2]. Il vangelo secondo Giovanni non racconta l’episodio, ma riferisce in un altro contesto che "neanche i suoi fratelli credevano in lui"[3]. I parenti di Gesù avrebbero cambiato idea dopo la sua risurrezione, al punto che Giacomo sarebbe diventato un personaggio importante nell'ambito dei seguaci di Gesù.[4]

Secondo alcuni studiosi, la visione negativa della famiglia di Gesù riportata in particolare da Marco potrebbe essere indice di conflitti nella primitiva comunità cristiana, in cui i cristiani di origine non ebraica si sarebbero cominciati a risentire del culto di Gesù guidato dalla sua famiglia e dell'autorità della chiesa di Gerusalemme guidata da Giacomo.[5][6]

Altri autori ritengono invece che siano possibili altre interpretazioni. I familiari di Gesù sono fuori dalla cerchia dei suoi discepoli e vorrebbero che fosse lui ad andare da loro, rientrando nella cerchia familiare. Gesù invece ha la sua missione e i suoi veri familiari sono coloro che la condividono. Anche i suoi consanguinei, se vogliono far parte della nuova famiglia di Gesù, devono mettersi alla sua sequela. Ciò vale anche per Maria: colei che, obbedendo a Dio, ha reso possibile la nascita di Gesù per opera dello Spirito Santo, è chiamata adesso ad obbedirvi ancora diventando discepola di Gesù.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mt Mt 12,46-50, su laparola.net.,Lc Lc 8,19-21, su laparola.net.
  2. ^ Mc Mc 3,20-35, su laparola.net.
  3. ^ Gv Gv 7,2-5, su laparola.net.
  4. ^ I fratelli di Gesù
  5. ^ A.N. Wilson, Jesus. A life, Norton & Co., 1992, p. 86
  6. ^ Jeffrey Butz, The brother of Jesus and the lost teaching of Christianity, Inner Traditions, 2005, p. 44
  7. ^ Chi è mia madre?