Heptaulacus

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Heptaulacus
Heptaulacus testudinarius
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Coleopteroidea
Ordine Coleoptera
Sottordine Polyphaga
Infraordine Scarabaeiformia
Superfamiglia Scarabaeoidea
Famiglia Scarabaeidae
Sottofamiglia Aphodiinae
Tribù Aphodiini
Genere Heptaulacus
Mulsant, 1842
Specie

Heptaulacus Mulsant, 1842, è un genere di coleotteri della famiglia degli Scarabaeidae (sottofamiglia Aphodiinae).

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Aphodiinae.

I coleotteri appartenenti al genere Heptaulacus condividono i seguenti caratteri:

  • Sono specie di dimensioni abbastanza piccole, da 2,5 a 4,5 millimetri, eccezionalmente esemplari fino a 8 mm; corpo moderatamente convesso e lucido.
  • Il capo ha epistoma gibboso e granulosamente punteggiato; il clipeo è sinuato verso la parte centrale, arrotondato ai lati e con l'orlo cigliato.
  • Le guance sono più sporgenti degli occhi e molto angolose; la sutura frontale è poco evidente (mutica).
  • Il pronoto è abbastanza convesso, lucido e densamente punteggiato; i punti reniformi hanno la forma di un ombelico e sono setigeri; lateralmente è poco orlato, debolmente arcuato ma lungamente cigliato. La base del pronoto non è orlata, ma cigliata in modo sparso.
  • Lo scutello è triangolare, piccolo, con punti sparsi.
  • Le elitre sono allungate e convesse.
  • Gli intervalli sono più o meno larghi delle strie sulciformi, quasi piani o convessi e lucidi con punti setigeri posti longitudinalmente e setae ricurve all'indietro.
  • Le strie sulciformi sono punteggiate e larghe.
  • Il primo metatarsomero è anche il più lungo.
  • Le protibie sono tridentate al margine esterno e serrulate nel senso prossimale.
  • Le metatibie, sulla faccia esterna, hanno carene distinte con una corona di spinule allungate di diversa lunghezza.
  • Il pigidio è pubescente e lungamente cigliato.
  • Molto accentuato il dimorfismo sessuale per lo sperone apicale delle protibie del maschio e dalle mesotibie che hanno un solo sperone.
  • L'edeago è piccolo ed ha parameri corti e acuminati.
  • L'epifaringe è arrotondata ai lati e sul margine anteriore presenta due seni.
  • L'epitorma ha forma di goccia.
  • La corypha ha spiculae robuste e sporgenti in avanti.
  • I pedia sono pubescenti con chetae disposte in modo vario e tozze.
  • Le chaetopariae sono abbastanza allungate.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

È un genere diffuso nella regione paleartica.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Attualmente il genere comprende 8 specie di cui 2 reperite in territorio italiano:

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giovanni Dellacasa e Dellacasa M. Coleoptera: Aphodiinae Collana Fauna d'Italia, 2006 - Calderini Editore

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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