Grammatorcynus bilineatus

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Grammatorcynus bilineatus
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Actinopterygii
Ordine Perciformes
Famiglia Scombridae
Genere Grammatorcynus
Specie G. bilineatus
Nomenclatura binomiale
Grammatorcynus bilineatus
(Eduard Rüppell, 1836)

Grammatorcynus bilineatus (Eduard Rüppell, 1836) è un pesce osseo marino della famiglia Scombridae.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Grammatorcynus bilineatus ha corpo allungato e leggermente compresso ai lati. La bocca è relativamente piccola, raggiunge il centro dell'occhio. L'occhio è grande. La bocca è armata di denti sottili di forma conica. Le pinne dorsali sono due, separate da un breve spazio: la prima con raggi spinosi di altezza decrescente, la seconda breve e piccola. L'anale è simile alla seconda dorsale, in posizione leggermente più arretrata. Sul peduncolo caudale sono presenti da 6 a 7 pinnule e tre carene per lato, di cui la centrale più grande. Le pinne pettorali sono corte. Sono presenti due linee laterali, un che segue il profilo dorsale del corpo e l'altra che attraversa verticalmente il corpo all'altezza delle pinne pettorali e quindi decorre nella parte ventrale per unirsi all'altra sul peduncolo caudale. Il corpo è coperto interamente di piccole scaglie[2].[3].

Il colore è blu scuro sul dorso e sulla parte argentea dei fianchi, bianco argenteo sul ventre, senza punti scuri. I giovanili hanno alcune macchie scure indistinte nella parte alta dei fianchi disposte su due file[2].

La taglia massima nota è di 100 cm, quella media è sui 50 cm. Il peso massimo noto è di 3,5 kg[2].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è presente nell'Indo-Pacifico tropicale e subtropicale[2].

È un pesce pelagico costiero, comune soprattutto nei pressi delle barriere coralline in acque basse. Frequenta anche le cadute con alto fondale, ma sempre vicino alle scogliere coralline[2][3].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Forma densi banchi nei pressi delle barriere coralline[2].

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

È una specie carnivora, caccia soprattutto crostacei, clupeidi (Sardinella e Thrissocles), barracuda e pesci balestra[3].

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Nelle acque delle isole Figi raggiunge la maturità sessuale a una lunghezza di 40–43 cm e si riproduce da ottobre a marzo[3].

Pesca[modifica | modifica wikitesto]

Non è oggetto di pesca specifica se non localmente nelle Figi, nelle isole Andamane e, con la tecnica della traina, nel sud dell'Oceano Pacifico. È commestibile ma deve essere sfregato con succo di limone prima di essere cucinato altrimenti emette uno sgradevole odore di ammoniaca[1][3].

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è classificata dalla IUCN come in pericolo minimo di estinzione. Sebbene la consistenza delle popolazioni della specie non sia nota con esattezza non pare soggetta a sovrapesca[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Grammatorcynus bilineatus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b c d e f COLLETE, B.B. 1986. Scombridae. In P.J.P. White head, M.-L. Bauchot, J.-C. Hureau, J. Nielsen, and E. Tortonese (eds.), Fishes of the North-eastern Atlantic and the Mediterranea. Vol II, pp. 981-997. UNESCO, Paris. Scaricabile qui[collegamento interrotto]
  3. ^ a b c d e (EN) Grammatorcynus bilineatus, su FishBase. URL consultato il 05/03/2015.

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