Governo Papen

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Governo von Papen
StatoBandiera della Germania Germania
Capo del governoFranz von Papen
(Indipendente di destra)
CoalizioneTecnici, DNVP, DVP (esterno)
LegislaturaVI Reichstag
Giuramento1º giugno 1932
Dimissioni3 dicembre 1932
Governo successivo3 dicembre 1932
Brüning II Schleicher

Il governo von Papen è stato in carica dal 1º giugno al 3 dicembre 1932, per un totale di sei mesi e tre giorni. I contemporanei lo definivano ironicamente Governo dei Baroni, in quanto era guidato dal barone Franz von Papen e composto quasi esclusivamente da ministri indipendenti di origini nobili o di formazione accademica. Secondo l'ex collaboratore di Papen Fritz Günther von Tschirschky, l'appellativo, utilizzato anche dagli oppositori del governo socialdemocratici e comunisti, sarebbe stato un'invenzione del capo della propaganda nazionalsocialista Joseph Goebbels[1].

Cronologia[modifica | modifica wikitesto]

  • 30 maggio 1932: a causa dell'ostilità del presidente Hindenburg e della maggioranza del Reichstag, il cancelliere Heinrich Brüning viene privato dei "poteri straordinari" concessi e rassegna del dimissioni.
  • 31 maggio 1932: su richiesta di Hindenburg, il generale Kurt von Schleicher redige la composizione di un nuovo governo di transizione, con lo scopo di facilitare un eventuale passaggio verso la dittatura militare.[2]
  • 1º giugno 1932: il presidente Hindenburg nomina cancelliere Franz von Papen, che forma un governo tecnico di destra, sotto la supervisione di Schleicher.
  • 9 luglio 1932: il cancelliere Papen ottiene alla Conferenza di Losanna l'annullamento del pagamento delle riparazioni belliche.[3]
  • 20 luglio 1932: il governo Papen, sfruttando i poteri straordinari, pone il governo prussiano sotto la diretta autorità della Cancelleria (Preußenschlag).[4]
  • 23 luglio 1932: di fronte all'ostruzionismo francese, il governo Papen dichiara la fuoriuscita della Germania dalla Conferenza sul disarmo promossa dalla Lega delle Nazioni.[5]
  • 9 agosto 1932: l'omicidio di Potempa, effettuato dalle "camicie brune" naziste contro il sindacalista Konrad Pietrzuch, porta il governo a inasprire le misure anti-terrorismo (nonostante una maggior tolleranza verso le aggressioni naziste).[6]
  • 4 settembre 1932: di fronte alla Grande depressione, il governo vara una politica di austerity, abolendo gran parte del welfare state in favore di tagli fiscali ai grandi industriali.[7]
  • 12 settembre 1932: una mozione di sfiducia, promossa dal Partito Comunista e appoggiata dal Centro e dallo NSDAP costringe il cancelliere Papen a indire nuove elezioni federali.[8]
  • 6 novembre 1932: le elezioni federali di novembre segnano una vittoria dello NSDAP alle elezioni (33,1% dei voti), che al Reichstag ottiene la maggioranza relativa.
  • 17 novembre 1932: il nuovo Reichstag conferma la sfiducia al governo Papen, che nonostante pianifichi un auto-putsch, viene ostacolato dal ministro Schleicher, fiduciario del presidente Hindenburg.[9]
  • 2 dicembre 1932: Papen viene privato della Cancelleria dal presidente Hindenburg, incaricando Schleicher di assumere la guida del governo.

Consiglio dei Ministri[modifica | modifica wikitesto]

Il governo, composto da 9 ministri, vedeva partecipi:

Carica Titolare Partito Mandato
Cancelliere del Reich Franz von Papen Indipendente di destra 1º giugno 1932 3 dicembre 1932
Ministro degli Affari Esteri Konstantin von Neurath Indipendente di destra 1º giugno 1932 3 dicembre 1932
Ministro degli Interni Wilhelm von Gayl DNVP 1º giugno 1932 3 dicembre 1932
Ministro della Difesa Kurt von Schleicher Indipendente di destra 1º giugno 1932 3 dicembre 1932
Ministro della Giustizia Franz Gürtner DNVP 1º giugno 1932 3 dicembre 1932
Ministro delle Finanze Lutz Schwerin von Krosigk Indipendente di destra 1º giugno 1932 3 dicembre 1932
Ministro dell'Economia Hermann Warmbold Indipendente di destra 1º giugno 1932 3 dicembre 1932
Ministro del Lavoro Hugo Schäffer Indipendente di destra 5 giugno 1932 3 dicembre 1932
Ministro delle Poste e Trasporti Paul Freiherr von Eltz-Rübenach Indipendente di destra 1º giugno 1932 3 dicembre 1932
Ministro dell'Alimentazione e Agricoltura Magnus van Braun DNVP 1º giugno 1932 3 dicembre 1932
Ministro senza portafogli Franz Bracht DZP 29 ottobre 1932 3 dicembre 1932
Johannes Popitz Indipendente di destra 29 ottobre 1932 3 dicembre 1932
Sottosegretario alla Cancelleria del Reich Erwin Planck Indipendente di destra 1º giugno 1932 3 dicembre 1932

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Fritz Günther von Tschirschky, Erinnerungen eines Hochverräters, 1972, p. 81.
  2. ^ (EN) Ian Kershaw, Hitler: 1889–1936, Norton, 1998, p. 367.
  3. ^ (EN) Anthony Nicolls, Weimar and the Rise of Hitler, Macmillan, 2000, p. 156.
  4. ^ (EN) Hagen Schulze, Germany: A New History, Harvard University Press, 2001, pp. 241-243.
  5. ^ (EN) Macmillan John W. Wheeler-Bennett, Nemesis of Power: The German Army in Politics 1918–1945, 1967, p. 250.
  6. ^ (EN) Beck Hermann, The Fateful Alliance: German Conservatives and Nazis in 1933, Berghahn Books, 2013, p. 81.
  7. ^ (EN) Peter Longerich, Hitler: A Life, 2019ª ed., Oxford University Press, 2015, p. 259.
  8. ^ (EN) Richard J. Evans, The Coming of the Third Reich, Penguin Press, 2003, pp. 297-298.
  9. ^ (EN) Eberhard Kolb, The Weimar Republic, Unwin Hyman, 1988, p. 122.

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