François de Selys Longchamps

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François de Selys Longchampes
Conte de Selys Longchamps
Stemma
Stemma
In carica23 ottobre 1966 –
23 ottobre 1983
(17 anni e 0 giorni)
Nome completofrancese: Michel François Raphael Marie Ghislain
italiano: Michele Francesco Raffaele Maria Gisleno
Altri titoliBarone de Selys Longchamps
(1910-1966)
NascitaWaremme, Belgio, 2 aprile 1910
MorteVillers-la-Ville, Belgio, 23 ottobre 1983
Luogo di sepolturaChiesa Saint-Laurent de Mellery, Villers-la-Ville, Belgio
DinastiaSelys Longchamps
PadreRaymond de Selys Longchamps
MadreEmilie de Theux de Meylandt et Monjardin
ConsortePauline Cornet de Ways-Ruart
FigliMichel
Sybille
Anne-Michèle
Jean-Patrick
Daniel
Nathalie
ReligioneCattolicesimo
François de Selys Longchamps

Ambasciatore del Belgio in Lussemburgo
Durata mandato? –
?

Ambasciatore del Belgio in Grecia
Durata mandato? –
?

François de Selys Longchamps (nome completo in francese Michel François Raphael Marie Ghislain; Waremme, 2 aprile 1910Villers-la-Ville, 23 ottobre 1983) è stato un diplomatico belga.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Famiglia e resistenza[modifica | modifica wikitesto]

François de Selys Longchamps nacque nel 1910, come secondogenito di Raymond (1880-1966) ed Emilie de Theux de Meylandt et Monjardin (1880-1972).[1] Era fratello di Monique (1906-1990), Jean e di Edmond, detto "Edé" (1914-1982).[2][3]

Combatté durante l'invasione tedesca del Belgio e si arruolò nel maggio del 1943 nell'Esercito Segreto.[4]

Il 25 novembre 1937 sposò la contessa Pauline Julie Caroline Marie Ghislaine Cornet de Ways-Ruart (1914-1953) a Bruxelles, figlia di Paul (1866-1951) e di Gladys McMillan (1891-1967).[1][5] Divorziarono il 26 agosto 1952 a Ways.[2] Pauline sposò in seconde nozze Haroun Tazieff a Parigi il 30 marzo 1953.[6] Alla morte del padre, nel 1966, ereditò il titolo di conte.

Carriera e morte[modifica | modifica wikitesto]

Il 13 aprile 1962, in quanto ambasciatore belga in Lussemburgo, rappresentò il governo del Belgio alla ratifica del Protocollo concernente la creazione di Scuole europee, tenutosi nella capitale del granducato con la partecipazione di Italia e Paesi Bassi (altri due paesi in cui prestò servizio), Francia e Germania Ovest.[7]

Fu anche ambasciatore in Grecia e servì negli Stati Uniti d'America.[8] Morì il 23 ottobre 1983 all'età di 73 anni e venne tumulato nella chiesa Saint-Laurent de Mellery.[1][9]

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

François de Selys Longchampes e Pauline Cornet de Ways-Ruart ebbero tre figli e tre figlie:[3]

  • Michel (1938) sposò Florence van den Perre (1947) nel 1975;
  • Sybille Michèle Emilie Marie Ghislaine (Uccle, 28 agosto 1941), sposò l'industriale belga Jacques Boël (1929-2022) nel 1962.[10] Nel 1966 iniziò una relazione con Alberto di Liegi, da cui nacque la figlia Delfina nel 1968.[11] Divorziò dal marito nel 1978 e nel 1982 sposò l'inglese Michael Anthony Rathborne Cayzer (1920-1990).[1][12] Nel 1984 il suo rapporto con il principe giunse al termine;[11]
  • Anne-Michèle (1942) sposò il barone Henry van der Straeten Waillet (1939) nel 1962;
  • Jean-Patrick (1944), sposò Margaret de Brouwer (1944) nel 1966;
  • Daniel (1946-1969);
  • Nathalie (1951), sposò Guy Verhaeghe de Naeyer (1954).

Titoli e trattamento[modifica | modifica wikitesto]

  • 2 aprile 1910 - 23 ottobre 1966: Barone François de Selys Longchampes
  • 23 ottobre 1966 - 23 ottobre 1983: Conte François de Selys Longchampes

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d François DE SELYS LONGCHAMPS, su gw.geneanet.org. URL consultato il 29 luglio 2023.
  2. ^ a b François de Sélys Longchamps, su gw.geneanet.org. URL consultato il 29 luglio 2023.
  3. ^ a b François baron de Selys Longchamps, su gw.geneanet.org. URL consultato il 29 luglio 2023.
  4. ^ (FR) Sélys de Longchamps, Jean, su tracesofwar.com. URL consultato il 29 luglio 2023.
  5. ^ Pauline CORNET de WAYS-RUART, su gw.geneanet.org. URL consultato il 29 luglio 2023.
  6. ^ Pauline CORNET de WAYS-RUART, su gw.geneanet.org. URL consultato il 29 luglio 2023.
  7. ^ Legge 19 maggio 1965, n.577, “Ratifica ed esecuzione del Protocollo concernente la creazione di Scuole europee, firmato a Lussemburgo il 13 aprile 1962”. URL consultato il 29 luglio 2023.
  8. ^ (EN) Laura Dekkers, Delphine Boël’s road to recognition, su royalcentral.co.uk, 30 gennaio 2020. URL consultato il 29 luglio 2023.
  9. ^ Comte Michel François de Selys Longchamps, su billiongraves.com. URL consultato il 29 luglio 2023.
  10. ^ (EN) Alan Hope, Jacques Boël, once presumed father of Princess Delphine, dies at 92, su brusselstimes.com, 22 gennaio 2022. URL consultato il 29 luglio 2023.
  11. ^ a b Francesco Vicario, La lotta per esistere di Delphine, presunta figlia di Alberto del Belgio, su rollingstone.it, 22 dicembre 2019. URL consultato il 29 luglio 2023.
  12. ^ (FR) BOEL, Delphine, su ledelarge.fr. URL consultato il 29 luglio 2023.
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